TORINO – Nel pomeriggio di domenica, 26 febbraio, alcuni militanti “No Tav” hanno minacciato e aggredito il collega Marco Accossato e il fotografo Giorgio Nota fuori dal pronto soccorso del Cto.
I due colleghi erano lì per documentare la vicenda di Luca Abbà, il militante “No Tav” caduto dal traliccio. Sono stati cacciati in modo violento.
Il Cdr del quotidiano condanna l’azione violenta che ha impedito a due lavoratori di svolgere il proprio mestiere. Denuncia l’atteggiamento con cui, un gruppo di persone, decide chi deve seguire un fatto e chi no, impone la sua scelta con la violenza, impedisce l’agibilità di luoghi pubblici.
Episodi del genere ricordano dinamiche che speravamo sepolte da tempo. La solidarietà del Cdr ai colleghi.
Cdr de “La Stampa”
L’Associazione Stampa Subalpina è vicina al collega Marco Accossato del quotidiano “La Stampa”, allontanato dal pronto soccorso dell’ospedale Cto di Torino da alcuni militanti del movimento “No-Tav” a calci e schiaffi. Così il Sindacato dei giornalisti piemontesi condanna la violenza “in ogni sua forma, ferme restando le ragioni della protesta. Il collega Accossato stava facendo il giornalista, raccoglieva informazioni. Non è possibile pensare – spiega la Subalpina – che il nostro lavoro si debba svolgere in un clima di intimidazioni”.