ROMA – La Corte Costituzionale mantiene la sua straordinaria attualità a garanzia della legalità costituzionale, nonostante la temperie che viviamo la esponga a tensioni esterne nel tentativo di imbrigliarla e trascinarla nelle eccitazioni di un contenzioso politico fino a poco tempo fa troppo spesso fuori misura.
La stampa e i mezzi di informazione in genere non potevano non registrare questi movimenti sussultori anche nella ricerca di capire in anticipo gli orientamenti della Corte stessa, in ordine alla costituzionalità o meno di provvedimenti legislativi al centro di vigorosi contrasti pubblici o nell’attesa delle pronunce su istanze referendarie.
Tutto ciò non metteva e non mette in discussione la funzione della Corte Costituzionale di assoluta garanzia dei principi costituzionali intangibili della nostra Carta repubblicana e della convivenza civile. Il “buffetto” del Presidente Alfonso Quaranta alla stampa – alla quale ha ribadito che le decisioni hanno, comunque, sempre il carattere collegiale – per presunte fughe di notizie e interpretazioni di parte, può essere accolto, nelle risposte professionali, con l’esercizio di un’attività d’informazione ancora più rigorosa nella verifica come nella comprovata ricerca di riscontro sulla correttezza e veridicità delle fonti.
Non c’è un conflitto tra stampa e giudici supremi, ma anche l’incontro annuale di oggi conferma quanto sia cresciuta nel Paese l’esigenza di conoscere e discutere di più non solo le sentenze e le ordinanze della Suprema Corte, ma anche le eventuali significative espressioni di giudizio di segno diverso.
Come ha riconosciuto il Presidente Quaranta, il dibattito sulla “dissenting opinion”, vigente in sistemi di altri Paesi, è un tema oggi di riconosciuta attualità.
Per la Federazione Nazionale della Stampa Italiana restano fondamentali su tutte le materie di pubblico interesse il pluralismo e la libertà dell’informazione, cui ovviamente i giornalisti debbono esercitarsi con competenza e coerente determinazione nell’interesse dei cittadini e non di centri di potere o di arbitraria pressione. La dottrina della Corte Costituzionale è materia di fiducia per tutto il sistema dell’informazione.