“Radio Eco” è troppo vicina all’opposizione, così “Gazprom Media” ne decapita i vertici

Mosca: silurata l’ultima radio libera

MOSCA (Russia) – “Gazprom Media” ha licenziato il vertice di “Radio Eco” di Mosca, la stazione più popolare in Russia, evidenziatasi negli ultimi mesi di campagna elettorale con una linea editoriale molto vicina all’opposizione e, di recente, al centro di uno scontro diretto con il premier Vladimir Putin.
Il direttore responsabile – che resta in questo ruolo – , Alexei Venediktov, ha detto via Twitter che il principale azionista nella stazione ha chiesto le dimissioni del consiglio di amministrazione, o, più letteralmente in russo, del “consiglio dei direttori”.
Commentando la notizia, Venediktov si è affrettato a ricordare che la politica editoriale della stazione è di competenza del direttore responsabile, ossia sua. Lui dovrebbe mantenere la mansione per almeno due anni. Ma “sia io che tu stiamo lasciando il Cda” ha detto, commentando la decisione di “Gazprom-Media” con il suo vice, Vladimir Varfolomeev.
Sul sito della radio, nel profilo di Venediktov, non ci sono altri dati se non la seguente citazione: “Mi avevano preso all’inizio giusto per stare seduto e alzare il telefono…”.
“Gazprom-Media” è l’azionista di controllo della stazione “Eco di Mosca”.
Secondo lo statuto, il 66% di “Eco” è di proprietà della holding “Gazprom-Media”, il restante 34% dei giornalisti della radio. La durata del mandato del direttore è di tre anni. Venedikov ha detto che rimarrà due anni ancora nel suo ruolo.
Varfolomeev, a sua volta, ha dichiarato su Facebook: “Tutte queste aggressioni su di noi negli ultimi due mesi, erano chiaramente non casuali…”.
Già sotto elezioni legislative il sito della radio è stato vittima di un attacco di pirati della Rete, considerato non casuale. (TMNews)

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