Carlo Parisi (Fnsi): “Premiato il suo impegno in difesa del territorio, senza mai piegarsi a condizionamenti e minacce”

Il giornalista Nuccio Barillà ai vertici di Legambiente

Nuccio Barillà

REGGIO CALABRIA – Legambiente guarda a sud e punta forte sulla Calabria. A partire dal congresso di Bari dello scorso dicembre, l’associazione del Cigno Verde ha lanciato una vera e propria sfida: intrecciare sempre più le tematiche ambientaliste alle istanze che muovono dal Meridione. Una scelta strategica che trova una puntuale conferma nella nomina di Nuccio Barillà – storico esponente dell’associazione in Calabria, già da lunghi anni nella direzione nazionale – nella segreteria nazionale dell’organizzazione ambientalista.
Nuccio Barillà, 57 anni, è giornalista pubblicista iscritto all’Ordine ed al Sindacato Giornalisti della Calabria dal 20 ottobre 1990. Vive congratulazioni vengono espresse dal segretario del Sindacato Giornalisti della Calabria, Carlo Parisi, componente della Giunta Esecutiva Fnsi.
“La nomina di Nuccio Barillà nella Segreteria Nazionale di Legambiente – afferma Carlo Parisi  – è il naturale riconoscimento al suo impegno in difesa del territorio. Un impegno, anche a livello giornalistico, che Barillà ha sempre portato avanti, con coraggio e determinazione, senza mai piegarsi ai condizionamenti e alle minacce dei poteri forti e criminali che, in molte occasioni, hanno tentato di fermare le sue battaglie per la legalità e la difesa del territorio e dei nostri mari”.
L’elezione è avvenuta nel corso della prima convocazione dell’assemblea dei delegati, l’organo di direzione politica di Legambiente che, con i suoi mille gruppi locali, 115mila soci e 30mila classi aderenti ai programmi di educazione ambientale, rappresenta la più diffusa associazione ambientalista italiana.
Nel corso dell’assemblea dei delegati, sono stati affrontati, a partire dalla relazione del presidente nazionale, Vittorio Cogliati Dezza, e fino alle conclusioni della direttrice generale Rossella Muroni, i temi delle politiche del governo Monti e  delle risposte ambientali necessarie per uscire dalla crisi, nonché il programma delle iniziative che dovrà caratterizzare l’impegno dell’associazione nei prossimi mesi, con uno sguardo particolare al Sud. E proprio in relazione alle strategie messe in campo è maturata l’elezione dei membri dell’esecutivo nazionale del Cigno Verde e l’indicazione di Barillà, in prima fila nelle battaglie ambientaliste, nelle vertenze territoriali, sui temi delle ecomafie e del “rilancio verde” del Sud.
Oltre a Barillà, nella segreteria nazionale ci sono altri due calabresi: i riconfermati Antonio Nicoletti e Nunzio Cirino Groccia, che da anni lavorano nella struttura nazionale, il primo quale responsabile aree protette, il secondo quale responsabile economico.
Legambiente Calabria, in tutte le sue articolazioni, esprime grande soddisfazione per la nomina. “Nel congratularci con Nuccio Barillà – dichiara il presidente regionale Franco Falcone – esprimiamo la nostra convinzione che questo incarico, ampiamente meritato in anni di impegno per l’ambiente e per la legalità, rafforzerà il suo ruolo di dirigente nazionale e rappresenterà un contributo alto per dare più forza ai temi del Sud, di cui si occuperà più specificamente, e alla  nostra visione di un ambientalismo radicale nelle idee, ma credibile e praticabile, capace, quindi, di cambiare la realtà”.
“La presenza nell’esecutivo nazionale di Nuccio Barillà, leader riconosciuto ed apprezzato del movimento ambientalista – dichiara Peppe Toscano, direttore regionale di Legambiente Calabria – rappresenta una gratificazione, un formidabile punto di riferimento e uno stimolo  per tutti coloro che, anche oltre Legambiente, sono impegnati in Calabria ad affermare un ambientalismo che non si limiti alla protesta, ma sia capace d’avanzare e praticare proposte credibili per affermare una via ambientalista al futuro dei nostri territori e del Sud”.

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