Il collaboratore di giustizia avrebbe dovuto testimoniare oggi in videoconferenza sull’omicidio del giornalista

Morto il pentito Spatola, teste al processo Rostagno

Rosario Spatola

Mauro Rostagno

TRAPANI – Il collaboratore di giustizia Rosario Spatola è morto. La notizia è stata comunicata stamane dal pm della Dda di Palermo, Francesco Del Bene, in apertura del processo, in corso a Trapani, per l’omicidio del giornalista e sociologo Mauro Rostagno, assassinato a Valderice il 26 settembre 1988.
Oggi, infatti, Spatola avrebbe dovuto deporre in videoconferenza, come teste, al processo che vede imputati il boss di Trapani Vincenzo Virga, accusato di essere il mandante, e Vito Mazzara, ritenuto il killer.
Il pm non ha, però, reso note né la causa, né la data del decesso del pentito che collaborò, tra gli altri, anche con il giudice Paolo Borsellino, al quale rivelò i segreti delle cosche trapanesi.
Un rapporto di fiducia, quello creatosi tra il pentito e il giudice Borsellino, tanto che, nel ’92, dopo la strage di via D’Amelio, Spatola dichiarò: “Non tornerò più in Sicilia. Con l’assassinio di Borsellino muore un giudice galantuomo, il viso onesto della Sicilia autentica”.

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