ROMA – Un ordigno è stato fatto esplodere, nella tarda serata di ieri, a Roma, davanti all’ingresso dell’abitazione del giornalista Nello Rega, dipendente Rai in forza alla testata Televideo. L’esplosione ha seriamente danneggiato la porta blindata. Al momento dello scoppio, avvenuto nella zona Prima Porta, il giornalista era in casa ma non ha riportato danni, a parte lo shock per lo scoppio.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri per i rilievi del caso. E’ stato trovato – a quanto apprende l’Agi – un foglio di rivendicazione, a firma di un generico gruppo “Hezbollah”.
Già un anno fa, Nello Rega aveva denunciato di aver subito un attentato, a Potenza: colpi di pistola al suo indirizzo mentre era al volante dell’auto. Si pensò che all’origine di tutto vi fosse il libro scritto dal giornalista, “Diversi e divisi”, incentrato sulla questione dell’integralismo.
Da allora il giornalista si sente nel mirino e parla di “commistione tra sinistra estrema e islam”. Dalle autorità gli venne detto di non recarsi in Libano o altre località dove potesse trovarsi a rischio incolumità, e lui – riferisce all’Agi – ha dato corso a questa indicazione di non spostarsi.
A Nello Rega era stata assegnata anche una scorta, in quanto ritenuto esposto a pericolo. Scorta che, però, il Prefetto di Potenza ha revocato non appena, a distanza di dieci mesi dalla denuncia di quegli spari, al giornalista è stato notificato un avviso di garanzia per simulazione di reato.
Rega ha fatto ricorso al Tar di Potenza contro il provvedimento di revoca della scorta e, in attesa del responso, registra questo nuovo episodio. (Agi)