On line da oggi lo storico quotidiano fondato dal Psi nel 1896. Direttore Giampiero Marrazzo

Rinasce “Avanti!”, il vero giornale dei socialisti

ROMA – Ritorna, esclusivamente in versione on line, il quotidiano “Avanti!”. Una vera e propria rinascita, come tengono a sottolineare l’editore ed unico proprietario, ovvero il Partito Socialista Italiano di Riccardo Nencini, e il neodirettore, Giampiero Marrazzo.
Lo storico quotidiano fondato nel 1896 dal Psi (da non confondere con “l’Avanti” diretto, fino a poco tempo fa, da Valter Lavitola) riprende, dunque, le pubblicazioni e lo fa direttamente in Rete, con un preciso obiettivo: “E’ ai giovani, anche se non esclusivamente, – dichiara il direttore responsabile Giampiero Marrazzo – che in maniera particolare vogliamo riprendere a parlare delle idee socialiste. Quello che faremo è una fotografia dell’Italia vista dal basso verso l’alto, dalla parte, cioè, dei più deboli e degli emarginati. Di quelli che più difficilmente trovano ascolto”.
Una rinascita, quella della testata “Avanti!” possibile “grazie alla sentenza del curatore fallimentare che, dal 4 novembre 2011, riconosce come unico proprietario il Partito Socialista Italiano di Riccardo Nencini, il quale finalmente può restituire ai lettori la testata più antica della sinistra italiana – spiega il Psi in una nota -. Dopo diciotto anni, in linea con una tradizione iniziata nel 1896, il giornale tornerà a scrivere la storia dei diritti di questo Paese. Lo farà in una versione moderna, a cominciare dal mezzo”.
“Avanti! tornerà ad essere il quotidiano dei socialisti: quello vero, – sottolinea Nencini – il nostro da sempre. Al momento della mia elezione a segretario nazionale, non ho avuto alcun dubbio sui passi da compiere per restituire ai socialisti la loro anima e pensare ad un Psi senza l’‘Avanti!’ sarebbe stato impossibile e inaccettabile. Perché è stato, e voglio che continui ad esserlo, un simbolo di giustizia sociale e di speranza. Una di quelle bandiere che, per dirla con Nenni, non si butta in un canto come una cosa inutile”.

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