DUBAI (Qatar) – Il primo ministo del Qatar ha denunciato per diffamazione quattro kuwaitiani: i direttori delle testate giornalistiche Al Watan e Al Shaid, un presentatore del canale satellitare Scoop TV, ed un parlamentare. Lo riferisce il quotidiano Gulf News.
L’azione legale è scattata dopo la pubblicazione di articoli, in dicembre, in cui si asseriva che il premier qatariota, lo sceicco Hamad bin Jasem Al Thani, aveva versato 200 milioni di rial (42 milioni di euro) a un leader dell’opposizione kuwaitiana, Mosallam al Barrak.
A corredo della storia era stata pubblicata la foto dell’assegno incriminato dove compariva, tuttavia, solo il nome Mosallam. Al Barrak aveva immediatamente smentito e querelato il quotidiano Al Shaid e sostenuto di non aver alcun conto bancario a Doha, dove la cifra era stata depositata. La Hsbc, la banca che avrebbe emesso l’assegno, aveva a sua volta negato l’esistenza di un assegno firmato dal primo ministro in favore di una persona dal nome Mosallam.
Il panorama politico del Kuwait è stato costellato l’anno scorso da scandali finanziari che hanno coinvolto 13 parlamentari (su 50) i cui conti in banca erano improvvisamente lievitati con depositi di grosse cifre: anomalie riportate dai vari istituti di credito alla banca centrale. In seguito alle pressioni per avere chiarezza, il governo si è dimesso e il Parlamento è stato sciolto. Il Kuwait tornerà alle urne il prossimo 2 febbraio. (Ansa)
Azione legale dopo l’accusa di aver versato 42 milioni di euro a un leader dell’opposizione