Dall’agosto scorso era in coma, nel quale era entrato dopo un intervento chirurgico. Aveva 70 anni

Morto il giornalista Mario Camicia, “voce del golf”

Mario Camicia

CARATE BRIANZA (Monza) – Il giornalista Mario Camicia, considerato “la voce del golf”, si è spento oggi a Milano dopo una lunga malattia. Aveva 70 anni e dall’agosto scorso era in coma, nel quale era entrato dopo un intervento chirurgico.
Nato a Milano il 31 luglio 1941, era giornalista pubblicista iscritto all’Ordine della Puglia dal 7 dicembre 2004. Telecronista di Sky e collaboratore della Gazzetta dello Sport, Mario Camicia ha raccontato il golf, per oltre vent’anni, facendolo comprendere e apprezzare anche da quanti, fino a poco tempo fa, lo consideravano uno sport per pochi.
I primi passi nel giornalismo, oltre che da fotografo professionista, negli anni Sessanta con la Rivista della Federazione Italiana Golf. Quindi, con il campione Franco Bevione e l’editore Piero Pucci, aveva fondato la rivista “Golf Italiano”, oltre ad assumere la direzione responsabile de “Il Grande Golf” e di “Golf & Turismo”.
Consulente della rivista “Golf Style“, ha, inoltre, collaborato con “Il Giornale”. Dal 1982 il passaggio in televisione, prima per le reti Mediaset, poi per Telepiù e Sky. Una passione, quella per il golf, che lo ha visto protagonista sia come atleta (è stato nazionale juniores), che come organizzatore, dell’Open d’Italia del quale è stato anche direttore del torneo e coordinatore fino al 1992.
Mario Camicia lascia la moglie Silvia e i figli Francesca, 23 anni, e Michele, 16 anni. I funerali si svolgeranno giovedì 29 dicembre.

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