MOSCA (Russia) – Le proteste anti-governative in Russia fanno le loro prime vittime nei media ritenuti più autorevoli. Il direttore del settimanale Kommersant-Vlast e il direttore del gruppo proprietario di questa rivista, la Kommersant holding, sono stati licenziati dopo la pubblicazione di articoli ritenuti troppo critici nei confronti del premier Vladimir Putin.
L’ordine è arrivato dall’oligarca Alisher Usmanov, proprietario del gruppo editoriale Kommersant. Al quotidiano online Gazeta.ru ha spiegato che alcune immagini con slogan anti-Putin pubblicati dal magazine “sfioravano un comportamento da teppisti”.
Per il giornalista Maxim Kovalsky e il manager Andrei Galiyev potrebbe essere stato fatale l’edizione di questa settimana della rivista, la cui copertina titola “Come sono state falsificate le elezioni”, con riferimento al contestato voto del 4 dicembre, in cui anche l’Osce ha denunciato irregolarità.
Il servizio contiene foto di una scheda elettorale con imprecazioni contro Putin. Finanziere di origine uzbeko e azionista di Gazprom, Usmanov si è visto recapitare, in seguito ai licenziamenti, anche la lettera di dimissioni del direttore generale del gruppo editoriale, Demyan Kudryavtsev. (Agi/Afp)