Mediagroup approva i risultati al 30 settembre 2011. Ricavi consolidati per 1511,9 milioni di euro

Rcs: 9 mesi in rosso per 25,5 milioni di euro

Piergaetano Marchetti

MILANO – Il Consiglio di Amministrazione di Rcs MediaGroup, presieduto da Piergaetano Marchetti, ha esaminato e approvato all’unanimità i risultati al 30 settembre 2011.
Nei primo nove mesi del 2011, rispetto allo stesso periodo del 2010, Rcs registra: ricavi consolidati pari a 1.511,9 milioni (1.554,1 milioni a perimetro omogeneo nel pari periodo 2010); ricavi pubblicitari di Gruppo pari a 515,8 milioni (527,3 milioni nel rispettivo periodo 2010); Ebitda pre oneri e proventi non ricorrenti pari a 95 milioni (113,7 milioni a perimetro omogeneo nel medesimo periodo 2010); Ebitda post oneri e proventi non ricorrenti pari a 82,7 milioni (115,7 milioni a perimetro omogeneo nel rispettivo periodo 2010); risultato netto di periodo pari a -25,5 milioni (0,7 milioni nel corrispondente periodo 2010); indebitamento finanziario ridotto a 981,7 milioni (-53,6 milioni rispetto al 30 settembre 2010); Piano di Interventi: primo target ampiamente superato con benefici complessivi per circa 247 milioni. Disposte, infine, ulteriori azioni per 100 milioni sul Piano Triennale 2011-2013.

Il fragile contesto macroeconomico del terzo trimestre 2011, caratterizzato da una volatilità finanziaria e politica generalizzata, ha confermato l’estrema difficoltà del settore, senza che si configurino elementi di ripresa per il prossimo futuro.
La generale e sensibile flessione dei mercati tradizionali in cui opera il Gruppo è stata in parte compensata dalla crescita della raccolta pubblicitaria sui mezzi on-line. In particolare il mercato pubblicitario della stampa presenta nel terzo trimestre un andamento in flessione rispetto all’analogo periodo 2010, sia in Italia dove scende del 7,4% (mesi di luglio e agosto), sia in Spagna, dove il calo raggiunge l’11,6%.
I ricavi netti consolidati di Gruppo si attestano a 1.511,9 milioni, rispetto ai 1.554,1 milioni a perimetro omogeneo del pari periodo 2010 (1.644,7 milioni reported), principalmente per il calo dei ricavi diffusionali di Quotidiani Spagna.
I ricavi pubblicitari di Gruppo si attestano a 515,8 milioni, rispetto ai 527,3 milioni del medesimo periodo 2010, anche per l’assenza di eventi sportivi rilevanti nel periodo, in calendario invece nell’anno precedente.
I ricavi diffusionali sono pari a 807,9 milioni ed evidenziano a perimetro omogeneo un calo di 30,1 milioni rispetto al pari periodo 2010, prevalentemente attribuibile (per 27,3 milioni) all’area Quotidiani Spagna.
I ricavi editoriali diversi, pari a 188,2 milioni, risultano lievemente in calo a perimetro omogeneo, nonostante i buoni risultati di Quotidiani Italia.
L’Ebitda pre oneri e proventi non ricorrenti risulta positivo per 95 milioni (113,7 milioni nel pari periodo 2010 a perimetro omogeneo, 122,3 milioni reported), riflettendo in particolare gli andamenti delle aree Quotidiani Spagna (-14,2 milioni) e Quotidiani Italia (-6,3 milioni), entrambe negativamente influenzate dall’assenza di rilevanti eventi sportivi nel 2011 e – soprattutto per quanto riguarda la Spagna – dal generalizzato calo delle diffusioni e dalle evidenti difficoltà del mercato pubblicitario.
L’Ebitda post oneri e proventi non ricorrenti è positivo per 82,7 milioni (115,7 milioni a perimetro omogeneo nel pari periodo 2010, 124,1 milioni reported), considerando oneri netti non ricorrenti per 12,3 milioni nei nove mesi 2011 e proventi netti non ricorrenti per 2 milioni nei nove mesi 2010.
Il target iniziale di 200 milioni del Piano di Interventi varato nel 2009 è stato ampiamente superato, generando ad oggi benefici complessivi per circa 247 milioni. L’impegno sul contenimento dei costi continuerà a manifestare i suoi effetti positivi anche nell’ultimo trimestre del 2011, garantendo una migliore organizzazione ed allocazione delle risorse necessarie per lo sviluppo.
In relazione al permanere delle incertezze del mercato, il Gruppo ha inoltre implementato un nuovo intervento sui costi in Spagna e in Italia, attendendo da essi benefici pari a circa 100 milioni in aggiunta alle ipotesi sottese al Piano Triennale 2011-2013.
Il risultato operativo (Ebit) è pari a 6,1 milioni rispetto ai 40,5 milioni del medesimo periodo 2010. Gli oneri finanziari netti risultano pari a 21,2 milioni (21,6 milioni nel corrispondente periodo 2010). Il risultato netto di periodo è pari a -25,5 milioni, rispetto ai 0,7 milioni del medesimo periodo 2010.
L’indebitamento finanziario netto si riduce di 53,6 milioni rispetto al 30 settembre 2010 e si attesta a 981,7 milioni.
L’organico medio, pari a 5.958 risorse, si riduce di 253 unità rispetto al pari periodo 2010 anche per effetto dell’attuazione dei piani di riorganizzazione che coinvolgono tutte le aree del Gruppo, mentre continua il potenziamento delle risorse dedicate alle attività digitali.
Commenti sull’andamento della gestione nei primi nove mesi 2011
I ricavi dell’area Quotidiani Italia, pari a 467 milioni, sono in lieve crescita dello 0,8% rispetto al corrispondente periodo 2010. Tenendo conto che i primi nove mesi del 2010 beneficiavano dell’effetto trainante sulle vendite degli eventi sportivi, da un confronto omogeneo il fatturato risulterebbe in crescita del 5,1%, sostenuto da un’evoluzione positiva dei ricavi editoriali.
I ricavi pubblicitari, pari a 202,2 milioni, registrano una lieve flessione, mentre scorporando l’effetto degli eventi sportivi del 2010, crescono dell’1,4%.
Si evidenzia una crescita del 17,3% della raccolta sui mezzi on-line, che si attesta ad oltre 27 milioni, ovvero il 13,5% dei ricavi pubblicitari complessivi dell’area. Il sistema Corriere della Sera è in linea con il pari periodo 2010, mentre il sistema La Gazzetta dello Sport registra una lieve flessione del 2,4%, che però – non considerando l’effetto degli eventi sportivi 2010 – segna un incremento del 10,3%. City continua ad evidenziare un calo. I ricavi editoriali, pari a 239,8 milioni, sono in crescita del 2,5% (+7,8% scorporando l’effetto degli eventi sportivi 2010), sostenuti dall’aumento dei ricavi diffusionali, dall’incremento dei ricavi digitali e dall’aumento del prezzo de La Gazzetta dello Sport.
Corriere della Sera e La Gazzetta dello Sport mantengono una posizione di leadership diffusionale complessiva nei settori di riferimento, rispettivamente con copie medie diffuse nel periodo pari a 480 mila e 314 mila.
Va sottolineato come, per entrambi i sistemi editoriali, si vadano intensificando le attività di valorizzazione e di sviluppo sui nuovi media in ottica multipiattaforma: gli indicatori di traffico e lettura dei siti internet continuano a registrare una costante crescita, raggiungendo nei nove mesi per le due testate i 30 milioni di utenti unici medi mensili “non duplicati” (+19%).
I siti on-line corriere.it e gazzetta.it registrano utenti unici medi nei giorni feriali rispettivamente pari a 1,8 milioni  e 924 mila. E’ da notare come a fine settembre risultavano attivati oltre 40 mila abbonamenti paganti per smartphone alle due testate, con oltre un milione di applicazioni scaricate. Ad ulteriore potenziamento della presenza editoriale sui new media, è stata rilasciata a luglio la nuova release di Corriere della Sera e La Gazzetta dello Sport per iPad. Complessivamente, le edizioni digitali dei due quotidiani hanno superato a fine settembre i 39 mila abbonati attivi.
L’Ebitda è positivo per 69,4 milioni, rispetto ai 79,6 milioni del pari periodo 2010. Escludendo i margini realizzati dai rilevanti eventi sportivi del 2010, l’Ebitda cresce del 12%, in particolare per effetto dei maggiori ricavi diffusionali.
In Spagna, Unidad Editorial registra ricavi pari a 360,8 milioni rispetto ai 392 milioni del corrispondente periodo 2010. I ricavi pubblicitari sono pari a 152 milioni, in flessione del 2%, principalmente per effetto del calo della raccolta di El Mundo.es e di Marca, che risente dell’assenza di eventi sportivi, mentre la raccolta complessiva sui mezzi on-line continua a crescere, raggiungendo il 21% circa dei ricavi pubblicitari dell’area.
I ricavi editoriali raggiungono i 170,4 milioni (198,6 nel pari periodo 2010), per la generalizzata flessione delle diffusioni e per i minori ricavi di prodotti collaterali.
El Mundo.es si conferma secondo quotidiano nazionale con 254 mila copie medie giornaliere, mentre Marca, testata leader nell’informazione sportiva, si attesta a 255 mila copie medie giornaliere.
Nell’ambito delle attività on-line prosegue l’incremento degli utenti su tutte le principali testate del gruppo, accrescendo la già forte posizione di leadership detenuta da Unidad Editorial. Il sito elmundo.es – rafforzando ulteriormente la leadership mondiale tra i siti informativi generalisti in lingua spagnola – raggiunge la media di 28,3 milioni di utenti unici mensili (+14%), marca.com è leader assoluto tra i siti spagnoli con una media di 32,5 milioni di utenti unici mensili (+19%), e expansión.com – leader nell’informazione finanziaria e completamente rinnovato nell’offerta – arriva a 3,4 milioni di utenti unici medi mensili (+37%). Le testate elettroniche disponibili su Orbyt hanno raggiunto complessivamente i 35 mila abbonati.
L’Ebitda è positivo per 2,2 milioni, rispetto ai 21,5 milioni del corrispondente periodo 2010 (Ebitda ante oneri e proventi non ricorrenti pari a 9,1 milioni, rispetto ai 23,3 milioni del pari periodo 2010), principalmente per il calo dei ricavi pubblicitari e delle diffusioni e per l’andamento inferiore alle attese delle attività televisive. In risposta a questo scenario il Gruppo è tempestivamente intervenuto, congelando le trasmissioni di Veo7 e rivedendo il modello di business.
A partire da gennaio 2012 l’operatore internazionale Discovery fornirà i contenuti del nuovo palinsesto di Veo7, permettendo così al Gruppo di ridurre il rischio operativo senza compromettere la strategia di sviluppo multimediale e di offerta al mercato.
I ricavi dell’area Libri sono pari a 363,5 milioni, in decremento dell’1% a perimetro omogeneo (433,5 milioni reported), nonostante il buon andamento di Varia Italia e del settore Education. Tra i titoli di maggior successo si segnalano il romanzo “Storia della mia gente” di Edoardo Nesi (Bompiani), vincitore del Premio Strega 2011, “Licenziare i padreterni” di Gian Antonio Stella e Sergio Rizzo (Rizzoli) e “Monsieur le Président” di Franz-Olivier Giesbert (Flammarion).
L’Ebitda è positivo per 17,9 milioni, rispetto ai 22,6 milioni del pari periodo 2010. A perimetro omogeneo ed escludendo oneri non ricorrenti, evidenzia un incremento di 1,9 milioni passando da 18,9 milioni a 20,8 milioni.
I ricavi dell’area Periodici sono pari a 168,1 milioni, rispetto ai 172,7 del medesimo periodo 2010: l’andamento della raccolta pubblicitaria risulta stabile, mentre i ricavi editoriali sono in calo di 3,9 milioni per effetto del taglio programmato degli abbonamenti promozionali, della sospensione delle pubblicazioni di TV Oggi e delle difficoltà di mercato delle testate familiari e di gossip.
Il Sistema Femminile vede ricavi editoriali stabili e ricavi pubblicitari in aumento del 2,5%, per effetto delle performance di Io Donna e Leiweb.it, con 2,4 milioni di utenti unici (+16 % rispetto al pari periodo 2010). Il Sistema Arredamento registra ricavi stabili e l’ottimo andamento del portale At-casa. Mostrano invece ricavi in flessione i sistemi Lifestyle, Maschili e Familiari, area in cui comunque per effetto dei restyling effettuati (Oggi, oggi.it, Ok La salute prima di tutto) si evidenziano prospettive di ripresa.
L’Ebitda sconta maggiori oneri non ricorrenti rispetto al pari periodo 2010 per 0,9 milioni; escludendo tali oneri, l’Ebitda risulta in pareggio, con un miglioramento di 1 milione rispetto all’anno precedente.
L’area Attività televisive (Digicast) presenta ricavi pari a 18,2 milioni rispetto ai 19,9 milioni del pari periodo 2010, a causa dell’interruzione della programmazione sul canale Jimmy e per la flessione dei ricavi del canale Yacht & Sail, poi ceduto il primo settembre. I ricavi pubblicitari sono in lieve calo. L’Ebitda passa da 8,2 a 6,8 milioni.
Il gruppo Dada registra ricavi pari a 90,1 milioni rispetto ai 113,9 milioni del corrispondente periodo 2010. A perimetro omogeneo i ricavi sono in linea col 2010 per il positivo andamento delle attività di registrazione domini e di hosting. L’Ebitda è positivo per 6,4 milioni, confrontati con i 9,3 milioni del pari periodo 2010, scontando rispettivamente 2,6 e 1 milione di oneri non ricorrenti. A perimetro omogeneo l’Ebitda è in crescita di circa 2,4 milioni passando da 6,6 milioni a 9 milioni.
Evoluzione prevedibile della gestione
Nel terzo trimestre 2011 lo scenario macroeconomico di riferimento italiano ha mostrato una sostanziale e preoccupante stagnazione. L’aggravarsi improvviso della situazione politica e istituzionale ha portato il nostro Paese nel mirino della speculazione finanziaria, impedendo ancor di più la visibilità sul prossimo futuro.
Anche il contesto macroeconomico della Spagna presenta uno scenario decisamente deteriorato rispetto a fine esercizio 2010. In tale contesto l’annuncio della fine anticipata della legislatura in corso e di nuove elezioni, previste il 20 novembre, ha determinato un “effetto attesa” che, da un lato, ha comportato un’ulteriore frenata dei consumi e degli investimenti e, dall’altro, generato aspettative sui possibili interventi del nuovo Governo per dare impulso all’economia spagnola.
La pubblicità, in questo contesto sempre più caratterizzato dall’incertezza, dal frammentarsi dei target dei consumatori e dal moltiplicarsi dei canali di offerta, potrebbe evidenziare una ulteriore riduzione dei ricavi e dei margini anche per effetto della variabile prezzo e dell’incremento dei costi correlati alla differente offerta.
L’area Libri ha contribuito allo sviluppo multimediale con le recenti implementazioni di nuove piattaforme distributive editoriali e l’esordio del libro multimediale. I ricavi del settore Collezionabili (incluso nell’area Libri) per il 2011 sono stimati in flessione per la pianificata diminuzione delle attività sia in Italia anche in seguito ad una prevista riduzione di lanci a vantaggio comunque dei margini di redditività, sia all’estero per il progressivo disimpegno dall’area, riconducibile alla cessione di Ge Fabbri.
Il Gruppo Rcs, in relazione al permanere delle incertezze di mercato, ha ritenuto indispensabile avviare un ulteriore Piano di Interventi, che riguarderà sia la Spagna sia l’Italia e genererà benefici per complessivi 100 milioni rispetto alle ipotesi sottese al Piano Triennale 2011-2013 approvato nel dicembre 2010.
Tale ulteriore Piano di Interventi va ad aggiungersi a quello varato nel 2009, i cui costi hanno gravato per la quasi totalità sul 2009 e i cui effetti positivi e strutturali si manifesteranno anche nel quarto trimestre dell’esercizio 2011 garantendo una migliore organizzazione ed allocazione delle risorse per lo sviluppo. Il target iniziale prefissato in 200 milioni è stato ampiamente superato ed ha raggiunto, ad oggi, benefici complessivi per circa 247 milioni.
Il deterioramento del contesto macro-economico della Spagna ha comportato la immediata adozione di interventi volti a ridurre l’esposizione al rischio, quali la revisione del modello di business sulle attività televisive, oltre alla già citata definizione di un ulteriore Piano di Interventi sui costi. Il management continua a monitorare con grande attenzione l’evolversi della situazione economico finanziaria spagnola. In funzione della redazione del Bilancio 2011 sarà effettuato, sugli asset spagnoli, un nuovo impairment test che recepirà i più recenti scenari macroeconomici e della società.
Continua, infine, l’attenta gestione della Posizione Finanziaria Netta, che si conferma prevista anche per il 2011 in ulteriore miglioramento. Non si esclude la valutazione di revisioni ulteriori del perimetro di Gruppo (o di singoli comparti), compatibilmente con la situazione del mercato, rispetto alle attività ritenute non core ed alla luce delle prospettive dei rispettivi settori.
In assenza di eventi allo stato non prevedibili e ferma restando la preoccupazione derivante dai rischi connessi alle dinamiche dei mercati, ed in particolare del mercato spagnolo, si confida per l’esercizio 2011 in un Ebitda, a perimetro omogeneo e ante oneri non ricorrenti, almeno in linea rispetto al 2010, sostenuto dal continuo ed incisivo proseguimento delle azioni di contenimento strutturale dei costi, sempre accompagnate da investimenti e soprattutto da azioni a supporto dello sviluppo delle attività multimediali e per la tutela ed il rafforzamento della qualità dei prodotti e della centralità del lettore/cliente.

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