GERUSALEMME (Israele) – Il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, ha ordinato un’inchiesta sulla fuga di notizie sui piani militari di un attacco contro gli impianti in cui l’Iran starebbe costruendo la bomba atomica.
Lo scrive il quotidiano kuwaitiano, al-Jarida, in un articolo rilanciato dalla stampa israeliana. La fuga di notizie, finita sulle prime pagine dei giornali di tutto il mondo, sarebbe da ascrivere ai due ex capi di Mossad e Shin Bet, Meir Dagan e Yuval Diskin.
“I due hanno reclutato noti giornalisti in Israele e hanno rivelato false informazioni per nuocere politicamente a Netanyahu e al ministro della Difesa, Ehud Barak”, scrive il quotidiano kuwaitiano, citando una fonte israeliana. Secondo la fonte, Diskin voleva vendicarsi del fatto di non esser stato nominato alla guida del Mossad, mentre Dagan che il suo mandato alla guida non fosse stato esteso.
Il giornale cita anche una fonte nell’ufficio del premier secondo cui il capo dell’opposizione, Tzipi Livni, è stata reclutatata nella campagna mediatica per accusare Netanyahu e Barak di danneggiare gli interessi nazionali: l’obiettivo sarebbe quello di minare l’eventuale attacco e defenestrare Netanyahu dalla guida del governo.
Il quotidiano cita anche una fonte israeliana, secondo cui l’attacco, superata la fase di discussione, è ormai a quella operativa: “Questo fatto ha spinto coloro che sono contrari a far uscire i dettagli per disinnescare i piani”, ha aggiunto la fonte.
L’articolo non è firmato, ma nel passato – scrive il quotidiano israeliano Haaretz – il giornale kuwaitiano ha dato altre notizie, provenienti dall’ufficio del premier israeliano, che si sono rivelate vere. (Agi)
Ordinata dal premier Netanyahu dopo la campagna di stampa sul piano di attacco all’Iran