Il consigliere di amministrazione Rai contro le scelte dell’azienda: “Puro autolesionismo per assecondare la politica”

Rizzo Nervo: “Io vedrò Santoro, la Rai è miope”

Michele Santoro

Nino Rizzo Nervo

ROMA – “Avevo chiesto che anche la Rai si associasse al network di televisioni che hanno deciso di trasmettere il programma di Michele Santoro. Per miopia aziendale e timore politico sono rimasto inascoltato.
Domani sera, comunque, – afferma il consigliere di amministrazione Rai Nino Rizzo Nervo, in una nota – io vedrò Michele Santoro e sono convinto, e spero, che saranno in molti a fare la mia stessa scelta.
Vedrò Santoro per affermare quanto sia necessario difendere l’autonomia e l’indipendenza della Rai; vedrò Santoro per denunciare lo stato di debolezza in cui è stato ridotto il servizio pubblico; vedrò Santoro per sottolineare la totale mancanza di rispetto che il vertice Rai, sul quale ricade la responsabilità di aver creato le condizioni per cancellare una trasmissione di successo, ha dimostrato nei confronti dei sei milioni di italiani che tutti i giovedì sceglievano ‘Annozero’ ”.
“La perdita in pochi mesi di Michele Santoro, di Roberto Saviano, di Serena Dandini, di Paolo Ruffini, di trasmissioni di grande seguito come ‘Vieni via con me’ o di rigoroso servizio pubblico come ‘Passepartout’, è stato – conclude Rizzo Nervo – puro autolesionismo di un vertice che sinora si è distinto soltanto nel rinunciare a pezzi pregiati di programmazione per assecondare i diktat della politica”. (Asca)

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