Il fondatore di Wikileaks (agli arresti domiciliari) accolto da urla di gioia sugli scalini della cattedrale di St Paul

Julian Assange “indignato” a Londra

Julian Assange indignato a Londra

LONDRA (Gran Bretagna) – All’improvviso, nel cuore della manifestazione degli indignati a Londra, è comparso Julian Assange, il fondatore di Wikileaks. La piazza è esplosa in un urlo di gioia e lui si è piazzato sugli scalini della cattedrale di St Paul prendendo la parola.
“Questo movimento non è per la distruzione della legge, ma per la costruzione della legge” ha detto il fondatore di Wikileaks, che con un megafono ha arringato la folla degli “indignati” britannici, nel giorno della mobilitazione mondiale del movimento.
“Ho avuto difficoltà come voi a entrare qui nella piazza – ha detto al megafono Assange, che è agli arresti domiciliari – e ci sono molte persone che ancora non sono riuscite a entrare. Spero che la giornata finisca con la sconfitta delle tattiche repressive della polizia”.
Ogni frase di Assange è stata ripetuta in coro dalla piazza. Il capo di Wikileaks ha quindi proseguito: “Siamo tutti individui. E siamo tutti ragazzi e ragazze birichini.
Oggi è una combinazione di sogni che si avvera, che molti popoli in giro per il mondo, dal Cairo a Londra, hanno lavorato perché diventassero realtà. Quello a cui siamo stati sottoposti è una distruzione dello stato di diritto.
Questo movimento non è per la distruzione della legge, ma la costruzione della legge”. JuJulian Assange si è poi dileguato, circondato dalle sue guardie del corpo. (Ansa)

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