CASO RUBY - La moglie del direttore del Tg4 non pensa alla separazione, ma a un risarcimento per “lesione di immagine”

Diana De Feo chiede i danni al marito Emilio Fede

Per Emilio Fede e la moglie Diana De Feo non è più tempo di baci

ROMA – “Separazione? No, meglio chiedere i danni per lesione di immagine”. La senatrice Diana De Feo (Pdl) si confessa in esclusiva al settimanale “A”, diretto da Maria Latella, in edicola domani, 12 ottobre. Nell’intervista c’è uno squarcio sulla sua vita personale di moglie di Emilio Fede.
  “Quando ho cominciato a leggere quelle cose sui giornali e del presunto reato di induzione alla prostituzione, mi sono molto arrabbiata”, afferma la De Feo in riferimento al caso Ruby e al presunto coinvolgimento del direttore del Tg4. “Ho pensato di andare dall’avvocato e chiedere la separazione.
  Poi ci ho ripensato – spiega Diana De Feo – e ho deciso di non chiedere la separazione ma, piuttosto, i danni per «lesione di immagine»”. Il motivo? “Sono un senatore della Repubblica, la mia immagine – conclude la moglie di Emilio Fede – è legata al nome della storia dell’arte, della cultura, non voglio vederla appannata”.

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