Giovedì 29 settembre, davanti al Pantheon di Roma, manifestazione contro il tentativo di riproporre il ddl intercettazioni

In piazza per ribadire il no alla legge bavaglio

ROMA – “Tutti in piazza per dire no al reiterato tentativo del governo di imbavagliare l’informazione con una legge sulle intercettazioni”. Giovedì 29 settembre, dalle ore 15 alle 18, in piazza del Pantheon a Roma, è in programma una manifestazione indetta dal “Comitato per la libertà e il diritto all’informazione, alla cultura e allo spettacolo”.
Secondo informazioni, infatti, il Governo si appresterebbe, proprio giovedì 29, a ripresentare il testo del disegno di legge in aula. “Lo avevamo detto – afferma la Federazione Nazionale della Stampa – ed ecco che saremo di nuovo assieme alla società civile, a decine e decine di associazioni, movimenti e sindacati a fronteggiare questo ennesimo ricatto alla democrazia. Riempiremo dapprima piazza del Pantheon e poi tante altre piazze fino a sconfiggere ancora una volta questo disegno contro il diritto dell’opinione pubblica ad essere correttamente informata”.
“Infatti – osserva la Fnsi – puntualmente collegata ad un nuovo scandalo che investe la vita pubblica, ed in particolare il Presidente del Consiglio, torna in primo piano la presunta necessità di una stretta sull’informazione”. Il Comitato per la libertà e il diritto all’informazione, alla cultura e allo spettacolo, è stato protagonista delle mobilitazioni degli ultimi due anni sul tema della libertà di informazione attraverso storiche manifestazioni in tutta Italia e in particolare a quelle di Roma in Piazza del Popolo dell’ottobre 2009 e di piazza Navona del luglio 2010 con centinaia e centinaia di migliaia di partecipanti.
Torna in piazza, dunque, “l’Italia dei referendum che ha votato in modo inequivocabile sul legittimo impedimento, l’Italia che si è mobilitata per la difesa dei diritti civili e per la difesa della Costituzione, l’Italia che ha riempito con milioni di donne le piazze hanno le idee chiare anche su questa nuova legge ad personam”.

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