Archiviato il nome “Senza rete”, ecco il nuovo programma del giornalista: finanziato dal pubblico, su digitale e Sky

Santoro annuncia i suoi “Comizi d’amore”

Michele Santoro

MARINA DI PIETRASANTA (Lucca) – Il nuovo programma non si chiamerà “Senza Rete”, ma “Comizi d’amore” e sarà sostenuto da un progetto no profit che si chiama “Servizio pubblico”.
Lo ha annunciato Michele Santoro alla festa de “Il Fatto Quotidiano”.
Il giornalista ha ripercorso l’esempio della nascita di “Tuttinpiedi” alla festa della Fiom, a Bologna, dove i 150 mila euro per realizzare lo spettacolo furono raccolti in una sorta di colletta: “Se voi ci darete 10 euro – ha quindi chiesto al pubblico della Versiliana – ‘Servizio pubblico’, con l’aiuto di imprenditori che sono qui, come Sandro Parenzo, Etabeta e con l’aiuto del Fatto Quotidiano che ha aperto la strada dell’indipendenza, manderà in onda “Comizi d’amore”.
Si tratta della “protesta che la società italiana può rappresentare per indicare una strada alternativa. Sarà una grande manifestazione televisiva, basterà mettersi davanti allo schermo. Se riusciremo a far vivere sul digitale e sui canali Sky, che ospiteranno la trasmissione, questo progetto e se milioni di persone saranno lì – ha concluso Santoro – allora noi ci saremo avvicinati alla possibilità di trasformare la televisione italiana”.
Santoro ha in mente un analogo televisivo de “Il Fatto”: “Sono qui per rendere omaggio ad un grande giornale indipendente”, ha esordito, riferendosi al quotidiano fondato da Antonio Padellaro. Ed è stato lo stesso Padellaro a presentare il collega, sottolineando che “questo giornale è nato da una sfida, e anche tu, Michele, sei alla vigilia di una sfida. E’ una sfida importante perché così come noi abbiamo cercato di cambiare qualcosa nella carta stampata, tu cercherai di cambiare qualcosa, molto nella televisione. Una tv, finalmente senza padroni, indipendente e di giornalisti che non devono chiedere permesso a nessuno”.

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