MODENA – Si sono svolti ieri, alla casa funeraria “Terracielo Funerale Home” di Modena, i funerali del giornalista Antonio Rossi, meglio conosciuto come “Tony Ryan”, poliedrico ed eccentrico personaggio molto noto negli ambienti sportivi e dello spettacolo. Dopo la cerimonia, la salma è stata trasferita a Mantova per la cremazione.
A soli 66 anni si è spento al Centro Oncologico Modenese, nel quale era stato ricoverato per la malattia che l’aveva minato da tempo. Una vita a trecentosessanta gradi la sua.
Gli inizi da dj e gestore di locali da ballo, quindi il giornalismo a Telestudio Modena, sempre in giro per la provincia per riferire fatti di cronaca, sport, spettacolo e quanto altro capitava.
Antonio Rossi lascia la moglie Gisella, i figli Alessandro, Stefano, Morena e Cristian, e un grande vuoto tra i colleghi, soprattutto i più giovani, ai quali ha insegnato ad amare il mestiere con passione, serietà e dedizione. Un gran signore, che anche nei giorni della malattia ha saputo combattere con coraggio e dignità.
Profondo cordoglio è stato espresso dal sindaco di Sassuolo, Luca Castelli, che ha voluto ricordare pubblicamente “un professionista corretto ed equilibrato, un grande appassionato di calcio, un amico indimenticabile”.
“Tony – ha detto Castelli – è stato un vero personaggio a tutto tondo: con la sua passione per la musica e la discoteca è stato il punto di riferimento per tantissime persone, giovani e non solo, lasciando anche a Sassuolo, dove iniziò con la radio e proseguì con il Poker danze, tanti amici sinceri ed un enorme vuoto. A nome mio e dell’intera Giunta comunale voglio esprimere a tutti i famigliari le più sincere e sentite condoglianze”.
Giornalismo modenese in lutto per la scomparsa di un personaggio “a tutto tondo”. Aveva 66 anni