

Il direttore Corradino Mineo
ROMA – La sottrazione di mezz’ora al palinsesto di Rainews 24, a vantaggio della Tgr, sarà al centro dell’assemblea dei giornalisti in programma oggi, alle ore 17, nella stanza della Redazione Interni. A convocarla è stato il Comitato di Redazione di Rainews 24, che “visto il mancato recepimento, da parte delle Direzione Generale, della richiesta di confronto sulla cessione alla Testata Regionale dello spazio di palinsesto dalle 22.30 alle 23.00 sette giorni su sette”, ritiene “necessario e urgente decidere insieme alla Redazione le azioni da intraprendere contro la decisione dei vertici Rai”.
Il Cdr ritiene, infatti, “un vero e proprio scippo di sovranità togliere per quello spazio di tempo qualsiasi controllo editoriale e di messa in onda a Rainews. Non si tratta «solo» dell’impossibilità di adempiere alla propria missione editoriale di dare informazione sull’Italia e sul mondo. Se la decisione non dovesse rientrare, si avvierebbe un gravissimo precedente per un canale «allnews» che, evidentemente, i vertici Rai non accettano ancora come tale”.
Il comitato di redazione ricorda, infatti, che “Rainews è una testata giornalistica per tutte le 24 ore, sette giorni su sette; l’inserimento di trasmissioni eterodirette, in primo luogo, creerebbe il problema di chi tra i direttori e i redattori dovessero attribuirsi responsabilità su quanto venisse messo in onda, anche di fronte alla legge. In secondo luogo, sarebbe un pericoloso precedente e un invito a qualunque delle strutture Rai ritenga di non avere sufficienti spazi di visibilità e faccia pressione per attribuirsi un «pezzo» del palinsesto del canale”.
Il Cdr di Rainews 24 ribadisce, pertanto, la sua “totale contrarietà a conflitti con i colleghi della Tgr come di altre redazioni Rai, con cui è interesse di tutta la Redazione di Rainews continuare e arricchire la collaborazione già esistente. Ma ribadiamo, altresì, di non essere disposti a vederci trasformati da «allnews» a una rete qualsiasi da riempire con contenuti purché sia”.
“In questi oltre dodici anni di storia, che la Rai non si è mai preoccupata di celebrare, tutti noi – ricorda il comitato di redazione – abbiamo dato il nostro massimo impegno per far crescere Rainews (che, strada facendo, ha perso nel frattempo, e non si capisce perché, il «24») negli ascolti, ma soprattutto nella credibilità di fronte al nostro pubblico, sempre attento ed esigente su forma, qualità e metodo dei nostri contenuti. Un impegno che è costato molta più fatica di quanto non richiedesse il nostro contratto, perché basato sulla passione per il nostro lavoro e il senso di responsabilità nei confronti del Contratto di Servizio. Non siamo disposti a sacrificare tutto questo per vederci espropriati di spazi di informazione e di democrazia”.
Al secondo punto dell’ordine del giorno dell’assemblea di oggi è inserita la situazione creatasi dopo il passaggio allo studio B, con spostamento di newsroom, riduzione degli spazi della Redazione Esteri, turni di fascia che vengono coperti da colleghi di altre redazioni, che rimangono così sottodimensionate, nonché la richiesta di tutela sindacale avanzata dalla collega Lucilla Rogai specificatamente per lo stato della Redazione Esteri.
Una missione a cui i giornalisti di Rainews hanno saputo sempre rispondere a pieno, informando in tempi rapidissimi, spesso anche per primi, soprattutto a livello nazionale, fatti quali i primi bombardamenti sulla Libia, il terremoto di Fukushima, la cattura e l’uccisione di Bin Laden o, più di recente, la presa di Tripoli da parte dei ribelli o l’arrivo dell’uragano Irene a New York, con i suoi effetti anche sui tanti nostri connazionali residenti o in visita nella città. Una copertura puntuale che ha consentito al nostro canale di ottenere importanti risultati in termini di credibilità e di ascolti, battendo costantemente il nostro principale concorrente.
Anche la mattina non ho mai guardato l’insulso tg regionale che vi ha tolto mezz’ora di lettura giornali!
Rainews è utile così com’è: notizie fresche, solo notizie, a qualunque ora del giorno.
Questa è un’intrusione bella e buona di Rai3!