James e Rupert Murdoch
LONDRA (Gran Bretagna) – Il comitato parlamentare britannico che sta indagando sullo scandalo intercettazioni al News of The World, tabloid ora chiuso, richiamerà con ogni probabilità l’amministratore delegato di News Corp, James Murdoch, dopo aver ricevuto dichiarazioni che mettono in dubbio la precedente testimonianza del figlio del magnate Rupert.
“Quando avremo le altre informazioni che stiamo cercando, penso che sia molto probabile che vorremo presentare questi punti a James Murdoch”, ha detto il capo del comitato, John Whittingdale, ai giornalisti dopo aver ricevuto prove scritte da due ex colleghi di Murdoch, e da Murdoch stesso.
Il parlamentare Tom Watson, il più deciso nell’interrogare Murdoch, ha detto che le nuove prove sarebbero state rese pubbliche oggi e che includono “rivelazioni devastanti” che alimenteranno dubbi sull’azienda in generale.
Le accuse alla divisione editoriale britannica di News Corp, in merito alle intercettazioni illegali, ed in particolare le notizie riguardo l’utilizzo di investigatori da parte dei giornalisti per intercettare messaggi di segreteria, hanno scatenato un putiferio in Gran Bretagna, che ha dominato le prime pagine dei giornali per quasi tutto il mese di luglio.
Lo scandalo ha costretto l’azienda a chiudere il tabloid, attivo da 168 anni, ha fatto naufragare la sua più importante acquisizione negli ultimi decenni – l’acquisto da 12 miliardi di dollari di BSkyB – e ha provocato le dimissioni di due dei principali dirigenti nel settore editoriale.
Anche due dei principali dirigenti della polizia britannica si sono dimessi per le mancanze durante le indagini sullo scandalo e 12 persone sono state finora arrestate. Whittingdale ha fatto capire che è improbabile che venga riconvocato anche Rupert Murdoch.
