La notizia diffusa dalla famiglia alcuni giorni dopo la scomparsa del critico con un passato da docente universitario. Aveva 69 anni

Addio a Giorgio De Rienzo, giornalista dello “Scioglilingua”

Giorgio Di Rienzo

TORINO – Un sussurro, poi un vociare sempre più fitto e, infine, la conferma ufficiale. La notizia della scomparsa di Giorgio De Rienzo nella sua casa torinese è stata fatta circolare qualche giorno più tardi, dopo un primo momento di compassato dolore che la moglie, Vittoria Haziel, e la loro famiglia hanno voluto vivere in privato.
A circolare, ora, sono i ricordi che i colleghi e gli amici di De Rienzo affidano per lo più ai giornali e al web. In fondo, a quelle parole che sono state per lui il lavoro e la passione di una vita.
Critico, allievo di Giovanni Getto, scrittore con un passato da docente universitario a Torino e a Vercelli. De Rienzo era una personalità indiscussa nel mondo della letteratura italiana: aveva intrattenuto corrispondenze con i “grandi”, da Bonaviri a Calvino; aveva conosciuto Eugenio Montale e Primo Levi. Erano suoi amici, tra gli scrittori contemporanei, Erri De Luca e Giorgio Faletti. I suoi autori preferiti: Gozzano, Manzoni e Collodi.
Dibattiti e recensioni letterarie lo hanno avvicinato al giornalismo.
De Rienzo era infatti anche giornalista pubblicista, iscritto all’Ordine del Piemonte dal 20 giugno 1991. Portano la sua firma alcune rubriche che teneva per il “Corriere della Sera”, con cui collaborava dal 1980 – tra queste, “Scioglilingua” con la moglie Vittoria – e “Dispiaceri” e “SOS Lingua”, per “Vanity Fair”.
Di De Rienzo scrittore si ricordano diverse opere: “Caccia al ladro in casa Savoia”, un divertissement di sapore giallo, “L’indagine”,  “Lettere d’amore di un giudice corrotto” e “Il mostro di Bargagli”. In mezzo a tutto questo, il libro più intimo e travagliato: “Il dolore di amare. Un’intera vita in lotta con la depressione”, una storia personale e una confessione alla prima moglie, scomparsa da diversi anni. L’ultimo lavoro, “SOS Lingua”, dalla sua rubrica, è una guida pratica all’uso dell’italiano, pubblicata appena pochi mesi fa.
De Rienzo aveva 69 anni: se l’è portato via una malattia lunga e dolorosa. L’ultimo addio a quello che molti ancora chiamano il “professore” sarà una cerimonia con pochi intimi, nello stile sobrio ed elegante che molti gli riconosceranno, sempre.

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