La Fnsi sollecita il sottosegretario Paolo Bonaiuti a “fare pulizia” per assicurare i contributi pubblici a chi ne ha diritto

Editoria: la megatruffa impone l’urgenza della riforma

Franco Siddi

Paolo Bonaiuti

ROMA – La megatruffa scoperta dalla Guardia di finanza di Frosinone, relativa ai finanziamenti pubblici all’editoria che sarebbero stati indebitamente concessi per due cooperative riferibili al gruppo Ciarrapico, pone l’attenzione sulla estrema necessità di giungere in tempi stretti ad una seria riforma del settore.
La Fnsi da sempre ritiene che i contributi pubblici siano necessari e vadano dati esclusivamente a chi ne ha diritto, facendo pulizia di tutte le situazioni anomale. Per questo ha assunto iniziative puntuali per fare chiarezza laddove riscontrava zone d’ombra.
Nel caso Ciarrapico le presunte irregolarità sono emerse attraverso iniziative incrociate di tipo amministrativo e giudiziario. Fare pulizia è indispensabile anche perché le poche risorse disponibili per il pluralismo dell’informazione vadano a chi veramente ne ha diritto. Ma anche per questo è ancora più indispensabile una risposta al Sindacato dei giornalisti che non da oggi chiede con forza al Parlamento, al Governo e alla stessa Presidenza del Consiglio, un profondo ed equo riesame di tutta la partita delle risorse pubbliche al sistema informativo.
Una riforma che faccia chiarezza e giustizia è indispensabile. Ogni anno centinaia di testate giornalistiche, che svolgono in pieno la loro funzione con giornalisti a contratto e con una presenza reale sul territorio, vengono mortificati e messi seriamente in difficoltà da tagli pesantissimi nella erogazione dei fondi a loro destinati.
In questo momento tutto il Sindacato dei giornalisti, nello specifico della vicenda Ciarrapico, ha a cuore le sorti di quasi 50 colleghi che non meritano di vedere i loro sacrifici e i loro posti di lavoro distrutti da operazioni discutibili e grigie. I lavoratori tutti sono oggi vittime cui va non solo la solidarietà ma il sostegno del Sindacato perché possano proseguire la loro attività in un quadro di trasparenza e correttezza e perché siano rispettati i loro diritti morali ed economici. Al di là dunque, di queste ultime vicende giudiziarie, sul cui esito il Sindacato dei giornalisti – come è sua consuetudine – attenderà le decisioni delle magistrature in campo, il mondo dell’informazione si aspetta norme certe e maggiore rigore nel rispetto delle leggi e dei contratti vigenti.
In questo senso la Fnsi chiede al sottosegretario all’editoria, Paolo Bonaiuti, un incisivo passo in avanti verso l’auspicata riforma del settore più volte annunciata e ancora di là da venire.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *