Titti Santamato
ROMA – Cresce il numero dei possessori di smartphone e sempre più utenti che lo possiedono lo sfruttano per connettersi ad Internet. Android è la piattaforma preferita, seguita da iPhone e Blackberry.
Sono questi i principali risultati di una ricerca promossa dal Pew Internet Project che riguarda il mercato degli Stati Uniti, ma da cui è possibile trarre un’indicazione di tendenza destinata a coinvolgere altri mercati.
Nello specifico, il sondaggio – effettuato su 2.277 utenti adulti statunitensi tra aprile e maggio – ha rivelato che l’83% di questi possiede un cellulare. Di questo gruppo il 42% ha uno smartphone, cifra equivalente al 35% del totale.
Statistiche simili sono state pubblicate anche da Nielsen e comScore: se per la prima il 38% dei telefoni negli Stati Uniti sono smartphone, per la seconda questo numero è fermo al 33%.
Cifre parzialmente differenti, ma indice comunque di un settore in crescita. Nella ricerca Pew è anche interessante scoprire che il 25% dei possessori di smartphone li usa per navigare su Internet al posto di un computer.
Per una percentuale non indifferente, dunque, il telefono sta diventando il principale mezzo di navigazione. E circa il 10% degli intervistati afferma che ormai é più dipendente dal proprio cellulare che dal computer.
E’ anche utile scoprire che circa un terzo di questi ultimi non dispone di una connessione a banda larga nella propria abitazione, elemento che li costringe a dover usare necessariamente uno smartphone per navigare sul web.
La connessione tramite cellulari non è certo una novità, ma segnala una tendenza che, in futuro, potrebbe convincere sempre più gente a connettersi in modalità mobile. A questo va poi aggiunto un ulteriore fattore: la difficoltà di disporre di banda larga in aree rurali o a basso reddito, e il reddito inferiore di alcune fasce sociali, che potrebbero spingere ancora più utenti a connettersi con i telefonini.
Il sondaggio del Pew Internet Project ha anche monitorato la diffusione dei principali marchi di smartphone in Usa. Android é primo con il 35%, che costituisce il 15% di tutti i telefoni degli Stati Uniti. L’iPhone si posiziona alla pari di BlackBerry con il 24% e ognuno rappresenta il 10% dei cellulari totali.
Hp-Palm ha circa 6% degli smartphone mentre Windows Mobile e Windows Phone hanno insieme il 4% del mercato. I possessori di device si differenziano molto tra di loro, soprattutto per età, disponibilità economica ed etnia. Android, infatti, è la piattaforma più usata dai giovani e dagli afro-americani, mentre BlackBerry e iPhone sono usati a prescindere dal background culturale.
Più in generale, gli smartphone sono tra i dispositivi preferiti tra chi è già in possesso di una laurea oppure è finanziariamente benestante. Dall’indagine emerge, infine, che i possessori di smartphone hanno una maggiore propensione all’acquisto di prodotti tecnologici.
Spesso, infatti, oltre al cellulare e ad un pc possiedono anche un lettore mp3. E non prende ancora piede l’uso degli e-book reader, che si attestano al 20% tra i proprietari di smartphone. La ricerca del Pew Internet Project conferma dunque una tendenza che già conosciuta: la volontà e il desiderio di molte persone di usare il proprio smartphone come dispositivo unico.
Sono questi i principali risultati di una ricerca promossa dal Pew Internet Project che riguarda il mercato degli Stati Uniti, ma da cui è possibile trarre un’indicazione di tendenza destinata a coinvolgere altri mercati.
Nello specifico, il sondaggio – effettuato su 2.277 utenti adulti statunitensi tra aprile e maggio – ha rivelato che l’83% di questi possiede un cellulare. Di questo gruppo il 42% ha uno smartphone, cifra equivalente al 35% del totale.
Statistiche simili sono state pubblicate anche da Nielsen e comScore: se per la prima il 38% dei telefoni negli Stati Uniti sono smartphone, per la seconda questo numero è fermo al 33%.
Cifre parzialmente differenti, ma indice comunque di un settore in crescita. Nella ricerca Pew è anche interessante scoprire che il 25% dei possessori di smartphone li usa per navigare su Internet al posto di un computer.
Per una percentuale non indifferente, dunque, il telefono sta diventando il principale mezzo di navigazione. E circa il 10% degli intervistati afferma che ormai é più dipendente dal proprio cellulare che dal computer.
E’ anche utile scoprire che circa un terzo di questi ultimi non dispone di una connessione a banda larga nella propria abitazione, elemento che li costringe a dover usare necessariamente uno smartphone per navigare sul web.
La connessione tramite cellulari non è certo una novità, ma segnala una tendenza che, in futuro, potrebbe convincere sempre più gente a connettersi in modalità mobile. A questo va poi aggiunto un ulteriore fattore: la difficoltà di disporre di banda larga in aree rurali o a basso reddito, e il reddito inferiore di alcune fasce sociali, che potrebbero spingere ancora più utenti a connettersi con i telefonini.
Il sondaggio del Pew Internet Project ha anche monitorato la diffusione dei principali marchi di smartphone in Usa. Android é primo con il 35%, che costituisce il 15% di tutti i telefoni degli Stati Uniti. L’iPhone si posiziona alla pari di BlackBerry con il 24% e ognuno rappresenta il 10% dei cellulari totali.
Hp-Palm ha circa 6% degli smartphone mentre Windows Mobile e Windows Phone hanno insieme il 4% del mercato. I possessori di device si differenziano molto tra di loro, soprattutto per età, disponibilità economica ed etnia. Android, infatti, è la piattaforma più usata dai giovani e dagli afro-americani, mentre BlackBerry e iPhone sono usati a prescindere dal background culturale.
Più in generale, gli smartphone sono tra i dispositivi preferiti tra chi è già in possesso di una laurea oppure è finanziariamente benestante. Dall’indagine emerge, infine, che i possessori di smartphone hanno una maggiore propensione all’acquisto di prodotti tecnologici.
Spesso, infatti, oltre al cellulare e ad un pc possiedono anche un lettore mp3. E non prende ancora piede l’uso degli e-book reader, che si attestano al 20% tra i proprietari di smartphone. La ricerca del Pew Internet Project conferma dunque una tendenza che già conosciuta: la volontà e il desiderio di molte persone di usare il proprio smartphone come dispositivo unico.