La Fnsi mette in guardia da un decreto che metta il silenziatore alle notizie sulle cricche

Nessuno pensi a riproporre leggi bavaglio!

Franco Siddi, segretario generale Fnsi

ROMA – E’ privo di senno politico chi, in questo momento, pensa di nuovo a leggi bavaglio o addirittura a un decreto per mettere il silenziatore alle notizie delle cricche che imperversano e che annebbiano, peggio, inquinano la vita civile del Paese.
Si può discutere di tutto, ma la museruola alle notizie di tale portata nella società della comunicazione in cui viviamo non la può mettere nessuno. E un tentativo di rilanciare leggi o decreti bavaglio sarebbe non solo stolto ma inefficace e inutile, tale da sollecitare una vera rivolta civile, dei tempi e dei mezzi moderni.
La Fnsi avverte tutti coloro che sono investiti da responsabilità pubbliche a prestare attenzione alle urgenze e alle opportunità del momento difficile e inquietante che viviamo e a mettere da parte qualsiasi pulsione liberticida.
Tutti, anche i giornalisti e altri corpi sociali o ordini giurisdizionali, debbono forse alzare l’asticella della responsabilità etica del loro operare, nella chiarezza dei compiti attribuiti a ciascuno, come rilevato oggi giustamente dal Garante della Privacy, Francesco Pizzetti.
Ma provvedimenti di bavaglio a strascico sono assolutamente fuori luogo, inaccettabili e, se proposti, saranno respinti, con ogni forma di partecipazione popolare, al mittente.

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