L’arresto di Bisignani e l’ipotesi di cessione di Novella, Visto, Astra, Ok Salute, Max e Il Mondo

Cosa c’è dietro l’operazione Rcs Periodici?

Piergaetano Marchetti

MILANO – Il Cdr di Rcs Periodici ha inviato all’amministratore delegato Antonello Perricone e al direttore generale Matteo Novello un comunicato sindacale dove si dichiara “contrario a qualsiasi ipotesi di smembramento del gruppo. E ancor più – si legge nella nota del Cdr – a ipotesi che possano coinvolgere interlocutori assai poco affidabili dal punto di vista della futura stabilità occupazionale dei colleghi delle testate che potrebbero trovarsi coinvolte”.
Secondo il Cdr, il management di Rcs Periodici ha un patrimonio di testate storiche che “dopo un anno e mezzo di stato di crisi (e a stato di crisi ancora aperto), pare voglia consegnare a editori dalle intenzioni e dalla solidità finanziaria tutte da verificare, rinunciando ad accettare la sfida di progetti innovativi”.
“L’eventualità di un tale scellerato disegno rischia di condannare – considera il Cdr – l’intera Rcs Periodici a una lunga fase di instabilità e ulteriore incertezza di cui non si intravede la fine e i giornalisti a un’inaccettabile marginalità”.
“Le ipotesi delle quali sentiamo parlare rischiano di pregiudicare il valore e il patrimonio giornalistico e culturale delle testate. Esse non potrebbero che compromettere irrimediabilmente – riflette la rappresentanza sindacale – le relazioni sindacali e ogni possibilità di dialogo costruttivo”.
Il Cdr chiede quindi agli azionisti “un’esplicita presa di posizione che non sia contraria alla storia, alla forza e al valore del gruppo, e che apparirebbe di rottura e di contrapposizione rispetto ai giornalisti. E annuncia sin d’ora che di fronte a decisioni miopi metterà in campo tutte le azioni necessarie a tutela e garanzia di tutti i colleghi in un’ottica di salvaguardia della dignità professionale e dell’occupazione”. (Ansa).
I giornalisti di Rcs Periodici esprimono indignazione per il silenzio di azionisti e vertici sulle persistenti voci di vendita di alcune delle testate che fanno capo alla divisione.
I giornalisti esprimono anche preoccupazione per la notizia dell’arresto – nell’ambito di un’inchiesta sulla P4 – di Luigi Bisignani, uomo legato alle aziende dei Fratelli Farina, accreditati come possibili acquirenti.
“Azionisti e management di Rcs Mediagroup vogliono davvero accostare il proprio nome a questo tipo ambienti e personaggi?”, si legge in una nota del comitato di redazione di Rcs Periodici.
Ieri mattina il Sole 24 ore ha scritto che al comitato esecutivo di Rcs previsto per oggi si discuterà dell’ipotesi di cedere un pacchetto di sei riviste: Novella, Visto, Astra, Ok Salute, Max e Il Mondo. Secondo il quotidiano, la cessione sarebbe ormai decisa ma resterebbe il nodo del settimanale economico sul cui destino ci sarebbero ancora divergenze tra gli azionisti.
“I giornalisti di Rcs Periodici diffidano l’azienda dal proseguire su questa strada e si aspettano una decisa smentita da parte dei soci che si riuniranno nel comitato esecutivo. Una smentita che a questo punto appare improcrastinabile anche a tutela del buon nome delle testate giornalistiche e del gruppo editoriale”, prosegue la nota.
Da ieri i giornalisti della Rcs Periodici sono in assemblea permanente e si riservano ulteriori forme di mobilitazione a tutela e garanzia dell’occupazione, dell’indipendenza e dell’autonomia professionale.
Già in mattinata il Cdr aveva rimarcato l’assenza di risposte sul futuro della divisione alla luce delle continue voci di vendita e si era dichiarato “contrario a qualsiasi ipotesi di smembramento del gruppo, e ancor più a ipotesi che possano coinvolgere interlocutori assai poco affidabili dal punto di vista della futura stabilità occupazionale dei colleghi delle testate che potrebbero trovarsi coinvolte”. (Reuters)

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