ROMA – La Procura di Roma ha espresso parere negativo sulla richiesta da parte dei Radicali di sequestro di “videocassette o file originali dei messaggi trasmessi dai notiziari compresi eventuali appunti che ne hanno accompagnato il recapito” alle redazioni dei Tg.
I magistrati, inoltre, hanno negato il sequestro “di ordini di servizio per i giornalisti che hanno effettuato le pseudo interviste – si legge nella denuncia dei Radicali – oltre agli appunti e ai fogli di lavoro delle riunioni di redazione dei telegiornali”. I pm di piazzale Clodio ritengono, infatti, che il reato d’abuso di ufficio nel caso specifico “non appare sussistere in tutti i suoi elementi”.
I magistrati, inoltre, hanno negato il sequestro “di ordini di servizio per i giornalisti che hanno effettuato le pseudo interviste – si legge nella denuncia dei Radicali – oltre agli appunti e ai fogli di lavoro delle riunioni di redazione dei telegiornali”. I pm di piazzale Clodio ritengono, infatti, che il reato d’abuso di ufficio nel caso specifico “non appare sussistere in tutti i suoi elementi”.
La Procura di Roma definisce “un atto dovuto” l’iscrizione del presidente del Consiglio e dei Tg di Rai 1 e Rai 2. I magistrati hanno proceduto per il reato di abuso di ufficio e non per quello di concussione che era stato, invece, invocato dai radicali nella loro denuncia.
Emma Bonino e Marco Cappato scrivono nel documento che “se fosse stato Berlusconi a pretendere dai direttori dei telegiornali, mediante costringimento o induzione determinato dalla sua qualità, la contestuale messa in onda di questi spot, non ci sarebbe nulla di diverso – per la struttura della condotta, le qualità soggettive dei protagonisti e le evidenti utilità di cui ha beneficiato il presidente del Partito del Popolo delle Libertà – dalla concussione”.
Emma Bonino e Marco Cappato scrivono nel documento che “se fosse stato Berlusconi a pretendere dai direttori dei telegiornali, mediante costringimento o induzione determinato dalla sua qualità, la contestuale messa in onda di questi spot, non ci sarebbe nulla di diverso – per la struttura della condotta, le qualità soggettive dei protagonisti e le evidenti utilità di cui ha beneficiato il presidente del Partito del Popolo delle Libertà – dalla concussione”.