Sindacato e Ordine dei Giornalisti dell’Emilia Romagna solidali con i cronisti accusati di “fuga di notizie”

Caso Minna: intimidazione ai giornalisti

FERRARA. – L’Associazione Stampa Ferrara, l’Associazione della Stampa Emilia-Romagna e l’Ordine dei giornalisti dell’Emilia-Romagna esprimono ampia solidarietà ai cronisti giudiziari de “la Nuova Ferrara” e “il Resto del Carlino” ascoltati come testimoni in merito ad una presunta fuga di notizie sui casi che riguardano la procura di Ferrara e il procuratore capo Rosario Minna nell’ambito di procedimenti pendenti al Csm che lo riguardano personalmente.
I giornalisti alla richiesta di svelare le proprie fonti hanno fatto valere il segreto professionale come del resto codice deontologico e norme consentono loro. Tuttavia, ad avviso di Sindacato e Ordine l’indagine aperta dal procuratore Minna, e legata ai carabinieri, cela una inopportuna intimidazione sui giornalisti che hanno svolto doverosamente e seriamente il proprio lavoro, nonché manifesta una palese violazione al diritto di cronaca e di informare la cittadinanza ferrarese di una situazione di estremo disagio in cui si trova l’ufficio giudiziario più importante della città.
Da tempo, riferiscono gli stessi cronisti impegnati quotidianamente, i rapporti con le fonti giudiziarie si sono sempre più deteriorati se non azzerati, portando i cronisti nell’impossibilità di svolgere il proprio ruolo di informatori, senza condizionamenti, nel solo interesse di una opinione pubblica che ha il diritto di conoscere, come i giornalisti hanno il dovere di informare correttamente e scrupolosamente. Sindacato e Ordine auspicano che vengano ristabilite al più presto relazioni non conflittuali e per questo si rendono disponibili ad aprire un confronto sereno con tutti gli organi giudiziari ed inquirenti.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *