Il direttore di Libero accusato di procurato allarme per l’intervista sul falso attentato a Fini

Assolto Belpietro ma i pm fanno ricorso

Maurizio Belpietro

Gianfranco Fini

MILANO – Il direttore di Libero, Maurizio Belpietro, è stato assolto dal gip di Milano, Cristina Di Censo, dall’accusa di procurato allarme in relazione all’articolo pubblicato il 27 dicembre 2010 in cui l’intervistato Emanuele Catino parlava della preparazione di un attentato al presidente della Camera, Gianfranco Fini, durante una visita istituzionale ad Andria, comune della neo provincia Barletta-Andria-Trani.
La notizia non aveva trovato alcun riscontro. Belpietro è stato assolto perché il fatto non costituisce reato. Per la gip il giornalista si sarebbe limitato a riportare quanto dichiarato da Catino. il quale è stato condannato a tre mesi di arresto convertiti in 15 mila euro di multa. Il decreto penale di condanna con la stessa pena era stato chiesto anche per Belpietro ma la giudice ha deciso diversamente. La sentenza è del 16 maggio scorso.
Ieri i pm Armando Spataro e Ferdinando Pomarici hanno presentato ricorso in Cassazione sostenendo che c’è stato un errore nell’applicazione della legge e che la motivazione del gip è contraddittoria e illogica.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *