Il premier Silvio Berlusconi alla sbarra con l’accusa di corruzione in atti giudiziari

Processo Mills: l’udienza slitta al 18 giugno

Il Palazzo di giustizia di Milano

MILANO – Slitta a sabato 18 giugno la prossima udienza del processo Mills che vede come unico imputato il premier Silvio Berlusconi per l’ipotesi di corruzione in atti giudiziari. La data è stata individuata dai giudici della X sessione penale del Tribunale di Milano al termine di uno scontro in aula tra accusa e difesa proprio sul calendario delle udienze.
Nicolò Ghedini, uno dei legali del premier, che questa mattina si è fatto sostituire da Massimo Montesano ma che nel pomeriggio si è presentato in udienza, ha indicato come date possibili per le prossime udienze quelle del 6 giugno e del 25 luglio, “tutte date – ha detto in aula il legale – non coperte da udienze già prefissate”. Ma Ghedini avrebbe preferito un rinvio a settembre, mese in cui “c’è la possibilità di organizzarsi meglio”.
Contro questa calendarizzazione delle udienze si è scagliato il pm Fabio De Pasquale che ha chiesto al tribunale di congelare i termini di prescrizione di fronte al rinvio di circa 30 giorni: “Interrompere per un mese un processo contro il presidente del Consiglio in carica senza interrompere i termini di prescrizione – ha lamentato il legale della pubblica accusa – a me pare contrario alla legge”.


Il verdetto del collegio presieduto da Francesca Vitale è arrivato dopo una ventina di minuti di riunione in camera di consiglio: processo rinviato al prossimo 18 giugno, e “se non si potesse quel giorno, per qualche legittimo impedimento – ha detto il presidente del collegio – sentiremo Diego Attanasio (uno dei testimoni chiave citati dalla pubblica accusa) due giorni dopo, lunedì 20”.

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