Oggi le 150 stazioni affiliate a Family Radio hanno sbancato e tutte le televisioni Usa ne hanno parlato

Fine del mondo: profezia flop, ascolti alle stelle

Harold Egbert Camping

Luciano Clerico

NEW YORK (Usa) – In molti oggi in America hanno atteso il Giorno del Giudizio. Erano convinti che arrivasse col sorgere del sole. Lo avevano sentito alla radio. Stando ai calcoli del predicatore californiano Harold Egbert Camping, 89 anni, fondatore, presidente e conduttore del network radiofonico multimilionario Family Radio, con oggi, 21 maggio 2011, erano infatti passati esattamente settemila anni dall’alluvione biblica che portò Noé a costruire la sua celebre Arca.
Dunque, calcoli alla mano – aveva predetto Camping, un ingegnere – oggi è il Giorno del Giudizio, il “Judgement Day”. Nessun dubbio. Così non è stato. Coloro che gli hanno creduto sono “in parte delusi e in parte no”, visto che sono ancora a questo mondo, ma intanto Family Radio ha raccolto nell’ultimo mese donazioni per milioni di dollari. Le 150 stazioni radiofoniche affiliate a Family Radio (che ha il suo quartier generale a Oakland, in California) avevano lanciato il messaggio per settimane.
E intorno alla profezia che il 21-5-11 sarebbe stato il Judgement Day vi avevano costruito una vera e propria campagna pubblicitaria, distribuendo manifesti, magliette e volantini. Oggi – annunciato giorno del Grande Evento – non c’é stata televisione americana che non ne abbia parlato. Per prendere in giro il predicatore Camping. Ma anche per riferire che in molti, da New York alla California, hanno “davvero” atteso la fine del mondo: gente che si è raccolta in preghiere private, gente che ha radunato la famiglia per un’ultima cena, gente che si è messa a predicare per le strade, nei supermercati, ai semafori, distribuendo magliette e volantini dalla certezza indubitabile: “05-21-2011, The Judgement Day!”. La profezia dell’ingegnere-predicatore era chiara, e lui stesso l’aveva annunciata alla radio, attraverso il suo sito, in decine di interviste.
Il giorno del giudizio – aveva spiegato l’ingegner Camping – avrebbe avuto inizio in Nuova Zelanda, con il sorgere del sole, e con precisione matematica sarebbe proseguito attraverso il pianeta di fuso in fuso fino al termine del mondo. L’ingegner Camping, che si definisce anche “un numerologo”, aveva predetto che i numeri 5-21-2011 non lasciavano adito a dubbi. Alcuni lo hanno preso talmente sul serio da mettersi ad avvisare i vicini. Il suo messaggio ha fatto presa non solo negli Stati Uniti, ma anche all’estero: Israele, Libano, Giordania, Iraq, Filippine. E California, Montana, Texas, Alabama… I seguaci di Family Radio hanno confermato che le donazioni sono cresciute nell’ultimo mese in modo vertiginoso. Un dato è certo: l’ingegner Camping aveva già predetto una prima volta la fine del mondo nel 1994. Disse poi che aveva sbagliato il calcolo matematico. Nel 2009 Family Radio ha dichiarato al Fisco americano 104 milioni di dollari, di cui 18,3 milioni di sole donazioni.

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