Interrogato il cronista della Nuova Ferrara, Daniele Predieri, che ha fatto valere il segreto professionale

Pm indaga su fuga di notizie che lo riguardano

FERRARA – La procura di Ferrara ha aperto un’indagine come “atti relativi” alla fuga di notizie che ha portato alla pubblicazione di tre articoli sulla Nuova Ferrara in merito alla richiesta di trasferimento della Prima Commissione del Csm al plenum del procuratore capo Rosario Minna e su un altro caso, definito Minna Bis, portato all’attenzione della Prima Commissione per la gestione di una inchiesta che coinvolge i vertici dell’Arma dei carabinieri di Ferrara.
I carabinieri del reparto investigativo hanno ascoltato, su delega dello stesso Minna, il cronista che ha redatto i tre articoli in questione. Il giornalista Daniele Predieri, però, ha fatto valere il segreto professionale contro la richiesta di svelare le fonti consultate per la redazione degli articoli. Il primo caso che ha coinvolto Minna è la conclusione di un’attività istruttoria, durata mesi, della Prima Commissione del Csm sulla procura di Ferrara che ha valutato un “clima teso”  e “rapporti insostenibili” all’interno dell’ufficio per i quali ha chiesto il trasferimento del procuratore per “incompatibilità ambientale”, su cui si dovrà pronunciare il Plenum entro l’estate.
Il secondo caso raccontato dal quotidiano ferrarese riguarda un’inchiesta che stava seguendo il sostituto Angela Scorza, in merito a vertici dei carabinieri, con l’ipotesi di abuso d’ufficio (cinque i militari indagati) per aver adottato provvedimenti ritenuti non giustificati o eccessivi (come ipotesi investigativa) nei confronti di una maresciallo in servizio a Ferrara. La pm che aveva ricevuto delega in un primo momento da Minna aveva dovuto, poi, prendere atto della formale revoca di delega dello stesso procuratore: e dopo averne chiesto le motivazioni, non del tutto chiarite, ha interessato la Prima Commissione del Csm inviando tutti gli atti del caso perché si pronunciasse sulla legittimità della avocazione.

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