Illustrato all’Istituto degli Innocenti di Firenze il monitoraggio dei quotidiani locali toscani

Giornali e immigrazione: non solo cronaca

Roberto Natale

FIRENZE – Si è svolto – presso l’Istituto degli Innocenti di Firenze – il convegno dal titolo “Media, diversità e pluralismo”, promosso da Cospe, Università di Firenze, Regione Toscana, Assostampa e Ordine dei Giornalisti della Toscana. Illustrati i primi dati dello studio condotto dell’Osservatorio Regionale su Media e Immigrazione, costituito dal gruppo di ricerca Rimedia (Rappresentazioni e Immagini dei Migranti nei Media) dell’Università di Firenze, coordinato da Carlo Sorrentino.
Il monitoraggio dei quotidiani locali – concentratosi nella prima settimana dei mesi di gennaio, febbraio e marzo 2011, per un totale di 1183 articoli rilevati – ha evidenziato alcune tendenze ampiamente diffuse nella stampa nazionale, ma anche delle buone pratiche che rappresentano una peculiarità positiva della notiziabilità toscana.
Se, infatti, permane la sovrarappresentazione dei fatti di cronaca (53,6%), emerge una significativa percentuale di articoli anche nelle sezioni dedicate alla cultura (12,5%), alle iniziative a favore dell’immigrazione e all’area dei servizi (22,1%) e nella politica (15%). Non solo: i migranti protagonisti degli articoli rilevati sono spesso veri e propri “attori” della scena sociale, capaci di allacciare relazioni cooperative con la popolazione autoctona o tra le diverse etnie. Si confermano, però, anche le tendenze negative: è ancora la nazionalità, nella maggior parte dei casi (54% degli articoli) a rappresentare i migranti.
Tra i più rappresentati cinesi, romeni, albanese, marocchina e nordamericana. Quasi sempre si parla di rapporti conflittuali tra i soggetti  presenti nell’articolo (47,5%). Inoltre 5,15% dei casi si utilizza la parola “clandestino”, mentre nel 4,3% si usa la parola “extracomunitario”. Relativamente ai dati territoriali, è emerso che la rappresentazione sui quotidiani toscani delle diverse nazionalità non sempre corrisponde alla loro diffusione reale (secondo i dati Istat): è il caso della provincia di Firenze, in cui il primato della comunità albanese è superato – in termini di articoli dedicati – dalla popolazione rumena, numericamente inferiore.
Presenti il vicepresidente dell’Ordine dei Giornalisti della Toscana, Claudio Armini, ed il presidente dell’ Assostampa, Paolo Ciampi, questi dati hanno permesso lo svilupparsi di un dibattito articolato e ricco di spunti per il lavoro giornalistico quotidiano, come ha sottolineato il presidente della Federazione Nazionale della Stampa, Roberto Natale. “I materiali presentati al convegno – ha detto il presidente Fnsi – rappresentano strumenti di lavoro fondamentali per il nostro lavoro e per promuovere, con sensibilità e giusta riaffermazione di autonomia professionale, una riflessione seria nelle redazioni, ma anche nelle istituzioni”.
“Un’iniziativa importante – ha detto l’assessore regionale Salvatore Allocca – per gli strumenti che ha prodotto e il dialogo che ha avviato proficuamente con il mondo del giornalismo toscano”. Allocca ha, quindi, auspicato che “in un periodo di overdose informativa, si possa riuscire a realizzare iniziative di educazione ai media per sviluppare un consumo critico dell’informazione”.
Durante il convegno è stato distribuito l’opuscolo “Giornalismo toscano e Carta di Roma. Strumenti per un informazione corretta sui temi dell’immigrazione”, curato da Cospe e Regione Toscana in collaborazione con Associazione stampa Toscana e Giornalisti contro il razzismo.

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