L’ambasciata siriana a Washington conferma arresto, rilascio ed estradizione verso l’Iran

La giornalista Dorothy Parvaz espulsa dalla Siria

Doroty Parvaz

WASHINGTON (Usa) – Dorothy Parvaz, 39 anni, la giornalista di al-Jazira con nazionalità americana, canadese e iraniana, scomparsa in Siria a fine aprile è stata espulsa verso l’Iran il 1° maggio. Lo ha annunciato oggi l’ambasciata siriana a Washington.
La giornalista “ha tentato di entrare illegalmente in Siria” il 29 aprile con un visto turistico e un passaporto iraniano scaduto, spiega in una nota l’ambasciata siriana a Washington.
Due giorni dopo è stata “estradata, in accordo la normativa internazionale, nel paese che ha emesso il passaporto”.
La Siria reputa “deplorevole che una giornalista che lavora in una testata rinomata come al-Jazeera abbia tentato di entrare nel paese in modo illegale”, aggiunge la nota, precisando che la situazione è ancora peggiore se la testata “è stata informata di questa attività illegale e l’ha consentita”. (sda-ats)
Il 6 maggio scorso le autorità iraniane avevano già confermato l’arresto della reporter dell’emittente satellitare araba Al Jazeera, scomparsa a Damasco, in Siria, appena sbarcata da un volo Qatar Airways.
La giornalista lavora con Al Jazeera dal 2010 ed è stata corrispondente dal Giappone dopo il devastante terremoto.
 Si è laureata presso la University of British Columbia, ha completato un master in Arizona, e ha ottenuto borse di giornalismo ad Harvard e Cambridge. In precedenza ha lavorato come cronista ed editorialista del Seattle Post-Intelligencer negli Stati Uniti.

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