CAMPOBASSO – “Blog e social network sono nati come luogo di incontro, di scambio di idee, di opinioni e di informazioni, ma queste piazze «virtuali» possono trasformarsi in una formidabile macchina del fango, se usati per sfogare pulsioni e veicolare parole in libertà”.
Lo afferma l’Associazione della Stampa del Molise, denunciando quanto accade a Venafro, un Comune di 11mila 500 abitanti in provincia di Isernia, dove “giornalisti che operano in varie testate, sono oggetto di pesanti calunnie sulla rete, peraltro in maniera reiterata”.
L’Associazione della Stampa del Molise, presieduta da Giuseppe Di Pietro, esprimendo solidarietà ai colleghi vittime dei diffamanti attacchi, assicura che “provvederà a segnalare i fatti alle autorità di polizia ed a rivalersi in tutte le sedi (civile e penale) a tutela della categoria”.
Lo afferma l’Associazione della Stampa del Molise, denunciando quanto accade a Venafro, un Comune di 11mila 500 abitanti in provincia di Isernia, dove “giornalisti che operano in varie testate, sono oggetto di pesanti calunnie sulla rete, peraltro in maniera reiterata”.
L’Associazione della Stampa del Molise, presieduta da Giuseppe Di Pietro, esprimendo solidarietà ai colleghi vittime dei diffamanti attacchi, assicura che “provvederà a segnalare i fatti alle autorità di polizia ed a rivalersi in tutte le sedi (civile e penale) a tutela della categoria”.
