BOLOGNA – Debutta il 29 aprile al Teatro delle Celebrazioni di Bologna il nuovo, attesissimo spettacolo di Marco Travaglio prodotto da Promo Music.
Dopo la fortunata tournèe di “Promemoria 15 anni di storia d’Italia ai confini della realtà”, che con oltre 150 recite in tre stagioni ha riscosso ovunque grandi consensi di critica e pubblico, il giornalista torinese torna a misurarsi con il teatro, in una serie di date che toccheranno le principali città italiane.
Anestesia totale è uno spettacolo totalmente inedito, che prova ad immaginare e ad esorcizzare il futuro prossimo venturo dell’Italia post Barzellettiere. Travaglio ritorna ad appassionare il suo numeroso e affezionatissimo pubblico attraverso lo stile di sempre: grande coerenza, ironia tagliente e un’infallibile memoria del nostro Paese.
Palco spoglio, un’edicola, una panchina, un violinista e due microfoni, Marco Travaglio parla e gli altri ascoltano. Racconta un futuro possibile, ancora in bilico tra presente e passato. Al suo fianco l’attrice Isabella Ferrari impegnata – tra l’altro – a leggere riflessioni di Indro Montanelli.
Il dopo B. di si presenta impregnato delle sue scorie radioattive, che hanno contaminato cittadini e plasmato l’informazione. Una misteriosa epidemia che ha cloroformizzato e lobotomizzato un intero paese riducendolo all’anestesia totale. E proprio dall’analisi di queste macerie, dove è la lezione senza tempo di Indro Montanelli ad illuminare e ad ammonire, che si cerca di trovare la cura per un Paese in cui cittadini hanno perso logica, memoria, verità e solidarietà.
Il virus è un sistema che imbavaglia i cittadini, ma comodo al potere di ogni colore. Chi vince prende tutto. Non governa, comanda. Il controllato controlla tutto, anche i controllori. Perché mai chi viene dopo dovrebbe smantellarlo?
Anestesia totale fotografa il vizio degli italiani, compiacenti con i potenti, cercando di scuoterli dal loro torpore, urla al Paese che non è più possibile essere complici e abituati allo scempio.
Travaglio espone, analizza, sviscera come il più impietoso dei chirurghi alla ricerca dell’infezione e dei suoi sintomi, lasciando allo spettatore-paziente il compito risvegliare la propria coscienza e scoprire l’antidoto.
Marco Travaglio è vice direttore e cofondatore de Il Fatto Quotidiano, collaboratore fisso di Annozero. Ha scritto fra l’altro Mani sporche (con Barbacetto e Gomez), Se li conosci li eviti (con Gomez), Italia Annozero (con Vauro e B. Borromeo), Bavaglio e Papi (con Gomez e Lillo), tutti editi da Chiarelettere. Per Editori Riuniti ha pubblicato una nuova edizione de L’odore dei soldi (con E. Veltri). Nel 2007, su invito di Promo Music, ha deciso di portare in scena “Promemoria, 15 anni di storia d’Italia ai confini della realtà” dove ripercorre le vicende della seconda repubblica da Mani Pulite ad oggi.
Le prossime date della tournée: dal 29 aprile al 1 maggio a Bologna (Teatro delle Celebrazioni); 4,6,7 maggio a Genova (Teatro Politeama) Genova; 11, 13, 14 maggio a Torino (Teatro Colosseo); dal 17 al 22 maggio (no 19 maggio) a Milano (Teatro CiakWebank).
Domani a Bologna lo spettacolo teatrale con il giornalista e Isabella Ferrari che legge Montanelli