
Rupert Murdoch
Alessandra Baldini
LONDRA (Gran Bretagna) – Rupert Murdoch si cosparge pubblicamente il capo di cenere e offre maxi-indennizzi a otto vittime delle intercettazioni del suo domenicale scandalistico, News of The World.
L’attrice Sienna Miller, l’ex ministro della cultura laburista Tessa Jowell, il suo ex marito ed ex avvocato di Silvio Berlusconi, David Mills, che avevano fatto causa al gruppo News International di Murdoch per violazione della privacy sono tra i vip che si sono visti offrire risarcimenti e pubbliche scuse in una operazione che potrebbe costare al gruppo del miliardario australiano decine di milioni di sterline.
Nella prima ammissione, in cinque anni di indagini, che la pratica delle intercettazioni era molto più diffusa di quanto News of the World abbia mai ammesso – una consapevole scelta editoriale e non l’iniziativa individuale di un paio di riprovevoli reporter – il gruppo di Murdoch ha deciso di offrire “scuse senza condizioni” in alcuni dei 24 casi che hanno minacciato di portarlo in tribunale.
Scotland Yard ha di recente riaperto l’inchiesta contro il domenicale e arrestato due giornalisti, il chief reporter Neville Thurlbeck e Ian Edmondson, uno dei capi delle news. L’atto di contrizione di News of the World, uno dei più umilianti nella storia di Fleet Street, afferma che il “passato comportamento” del domenicale in materia di intercettazioni è “motivo di grave rincrescimento”.
News International ammette ora che “i nostri precedenti tentativi di mettere a luce importanti prove non sono stati abbastanza robusti”. Almeno una delle vittime, secondo il Guardian, che però non la identifica per nome, ha fatto sapere in privato che non accetterà il risarcimento e continuerà a perseguire Murdoch in tribunale.
Altri, inclusa la Miller, avrebbero preso in considerazione la proposta. Per Murdoch sono giorni cruciali in cui dovrebbe essere finalizzata il parere favorevole del governo all’acquisto della totalità del gruppo gruppo BSkyB. News International ha accantonato un “forziere di guerra” da oltre 20 milioni di sterline per combattere le 24 azioni legali del caso News of the World approdate in procura.
Ciascuno dei querelanti potrebbero ricevere fino a 100 mila sterline a testa. In una conferenza stampa a New York il figlio di Murdoch, James, di recente promosso numero tre del gruppo, ha definito il caso di News of the World un incidente isolato: “Siamo riusciti a mettere il problema in una scatola”.
Di diverso parere Rod Dadak, dello studio legale Lewis and Slikin, secondo cui, con l’offerta di indennizzi e l’ammissione di colpa, News International ha aperto un vaso di Pandora: decine di potenziali vittime – tra queste c’é anche l’attore Jude Law, ex marito della Miller – lanceranno azioni legali “aspettandosi di ricevere generosi risarcimenti” che potrebbero lasciare il gruppo davanti a un conto di oltre 40 milioni di sterline, il doppio di quanto preventivato.
Lo scandalo delle intercettazioni, che in gennaio è costato il posto al portavoce di Downing Street, Andy Coulson, che di News of The World era stato direttore, risale al 2006, quando il “royal reporter” del domenicale Clive Goodman e un investigatore privato al servizio del giornale, Glen Mulcaire, furono incriminati e condannati per aver intercettato illegalmente la casella vocale del cellulare di funzionari di Buckingham Palace.
Per un paio di anni il caso sembrò archiviato, fino a quando nel 2009 il Guardian aprì un’inchiesta, rilanciata l’estate scorsa dal New York Times.