Il potente gruppo editoriale britannico di Rupert Murdoch cambia linea di condotta sullo scandalo

News of the World confessa le intercettazioni vip

LONDRA (Gran Bretagna) – Il potente gruppo editoriale britannico di Rupert Murdoch ha cambiato linea di condotta e ha ammesso la sua responsabilità nello scandalo relativo alle intercettazioni telefoniche che ha già provocato le dimissioni del portavoce del primo ministro inglese.
News International, società legata al tabloid inglese News of The World, aveva sempre negato energicamente di sapere che i giornalisti stessero intercettando i telefoni di membri della famiglia reale, politici, celebrità e star del mondo dello sport, e aveva accusato una serie di “giornalisti disonesti” per lo scandalo.
L’ammissione di responsabilità per le intercettazioni dei telefoni di otto persone – comprese l’attrice Sienna Miller e la politica Tessa Jowell – e l’intesa per i risarcimenti  – offerti circa 20 milioni di sterline – segna una decisa inversione di tendenza per la società, parte di News Corp, l’impero mediatico di Murdoch.
Secondo gli analisti questa mossa sarebbe un tentativo da parte di News Corp di mettere fine al caso e limitare i costi finanziari, in un momento in cui la società del magnate australiano vorrebbe procedere con l’acquisto già programmato di BSkyB, un accordo che ha fatto infuriare altri gruppi editoriali britannici, preoccupati per la sempre crescente influenza del gruppo sui media inglesi.

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