CATANZARO – Il consuntivo 2010 dell’Ordine dei Giornalisti della Calabria si è chiuso con un saldo attivo di 6.077,86 euro. Il consuntivo 2010, unitamente al bilancio di previsione per il 2011, è stato approvato all’unanimità, oggi, 7 aprile 2011, in seconda convocazione, dall’assemblea dei giornalisti iscritti all’Albo regionale.
Il conto consuntivo è stato illustrato dal tesoriere dell’Ordine, Giuseppe Greco, il quale ha sottolineato come il risultato positivo sia il risultato del costante contenimento delle spese, a fronte di entrate che risentono dell’alta percentuale di morosità che si riscontra tra gli iscritti, soprattutto per quanto riguarda pubblicisti ed Elenco speciale.
Il tesoriere ha sottolineato, a questo proposito, come sia necessario che tutti gli iscritti all’Ordine si mettano al passo col pagamento delle quote per evitare che venga avviato, nei confronti dei non in regola, il procedimento di esclusione per morosità.
L’assemblea si è aperta con la relazione del presidente dell’Ordine, Giuseppe Soluri, il quale ha illustrato le recenti iniziative che riguardano la vita dell’Ordine: dall’attivazione del sito ufficiale (www.odgcalabria.it) all’avvio, sulla base del quadro d’indirizzi del Cnog, dei corsi/colloqui propedeutici alla iscrizione dei pubblicisti.
Il presidente Soluri ha ribadito la necessità che la categoria dei giornalisti resti sempre più ancorata alle regole della deontologia professionale e di una informazione calibrata, corretta, rigorosa che tenga conto della dignità delle persone. Soluri ha sottolineato l’importanza dell’unità d’intenti della categoria in questa fase di grande difficoltà, anche e soprattutto sul fronte occupazionale e delle legittime rivendicazioni di tanti colleghi sottopagati e sfruttati.
“Su quest’ultimo fronte il Sindacato calabrese dei giornalisti sta portando avanti battaglie significative alle quali l’Ordine – ha detto Soluri – intende fornire, nell’ambito delle proprie prerogative, ogni possibile supporto”.
L‘Ordine regionale ha registrato un saldo, in positivo, di 6mila euro.