TORINO – Un ritorno in famiglia. Quella famiglia che il nonno, Alfredo Frassati, contribuì a consolidare, ma che dovette lasciare; e che lui, Jas Gawronski, non ha mai davvero abbandonato. La nomina di Gawronski ad amministratore del Consiglio del quotidiano “La Stampa” racchiude in sé un valore simbolico, soprattutto nel 2011.
Questo è l’anno, infatti, dei 50 anni dalla morte di Alfredo Frassati, comproprietario e storico direttore del giornale dal 1900 al 1926, quando fu costretto dal fascismo a lasciarlo.
Un nipote Jas, figlio di Luciana Frassati, ha condiviso le passioni del nonno, dedicandosi al giornalismo e alla politica. Volto dell’informazione televisiva, Gawronski collabora da anni con “La Stampa” ed è stato eletto membro del Consiglio di amministrazione già nel 1989.
La fresca nomina si somma a quella ricevuta, poche settimane fa, di presidente della Fondazione “La Quadriennale” di Roma.
Con Gawronski siederanno al tavolo del Consiglio di amministrazione de “La Stampa”: John Elkann, il presidente, e gli altri amministratori Luca Cordero di Montezemolo, Antonio Maria Marocco, Lodovico Passerin D’Entrèves, Giovanna Recchi e il direttore generale Luigi Vanetti.
A 50 anni dalla morte del nonno Alfredo Frassati, allontanato dal fascismo