MILANO – Il gruppo Rcs chiude in utile il 2010, per 7,2 milioni di euro, contro una perdita di 129,7 milioni nel 2009. La capogruppo registra, invece, una perdita di 43,2 milioni, contro un rosso di 36,1 milioni precedente. Il cda ha anche cooptato Vittorio Malacalza al posto di Claudio De Conto.
Il gruppo Rcs ha realizzato nel 2010 ricavi per 2,255 miliardi di euro, in crescita del 2,2%, con un margine operativo lordo in crescita da 35,7 a 197,8 milioni, mentre il risultato operativo passa da -97,1 a 69,8 milioni. L’indebitamento finanziario netto scende da 1,057 miliardi a 970 milioni.
Tra gli altri dati di bilancio, i ricavi diffusionali sono rimasti stabili a 1,217 miliardi di euro, mentre i ricavi pubblicitari sono cresciuti del 7% a 759 milioni di euro e i ricavi editoriali diversi sono pari a 278,6 milioni, stabili.
In dettaglio, l’area Quotidiani Italia registra ricavi per 626,4 milioni (+0,8%), mentre in Spagna Unidad Editorial registra ricavi per 531,3 milioni (+3,8%).
Il piano di interventi annunciato a maggio 2009 ha generato nel 2010 benefici per 67 milioni, che vanno sommati ai 159 milioni del 2009, portando il totale a 226 milioni.
Il consiglio ha convocato l’assemblea per il 28 aprile (il 29 in seconda) per l’approvazione del bilancio. La perdita sarà coperta con la riserva “utili portati a nuovo”. Il cda proporrà all’assemblea la conferma in cda dei tre amministratori in scadenza, Roland Berger, Vittorio Malacalza e Giuseppe Rotelli, e in sede straordinaria il rinnovo del buy back.
L’indebitamento finanziario netto scende da 1,057 miliardi a 970 milioni