E’ stato il parroco di Brembate Sopra ad annunciare la raccolta ad opera dei cittadini

Yara: firme contro il “bombardamento” mediatico

Yara Gambirasio

BREMBATE SOPRA (Bergamo) – Agli abitanti di Brembate Sopra la massiccia presenza di giornalisti, telecamere e postazioni mobili che dal giorno della scomparsa di Yara a fine di novembre è stata parte del paesaggio del paese, non è mai piaciuta. Tanto che fin dall’inizio hanno sempre collaborato in modo riluttante con i cronisti in cerca di interviste e alla fine di gennaio il sindaco si era fatto portavoce di una richiesta della famiglia Gambirasio e aveva chiesto ai giornalisti di “lasciare libero il suolo comunale”.
Richiesta accolta per un mese, cioè fino a quando è stato ritrovato il corpo della ragazzina, e Brembate Sopra è tornato al centro dei notiziari. Per questo alcuni cittadini hanno deciso di far partire una raccolta di firme per “dire basta al bombardamento mediatico” sul loro paese. Lo ha annunciato, durante la Messa serale di ieri, il parroco don Corinno Scotti.
“I giornali e i mass media – ha detto il parroco – hanno raccontato quello che volevano. L’altra sera ho ricevuto la telefonata da un brembatese il quale mi confidava che sta partendo una raccolta di firme per chiedere ai giornali e alle televisioni di cessare questo negativo bombardamento mediatico sulla nostra comunità. Mi chiedeva un mio parere e subito ho risposto che condividevo questa azione”.

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