ROMA – “Non fate distruggere la vostra Costituzione”. E’ l’appello lanciato agli italiani dal palco di Piazza del Popolo, dove si è concluso il Corteo in difesa della Costituzione e della scuola pubblica, dal giornalista libico Farid Adly. “Da 42 anni – ha detto – nel mio paese c’è la dittatura e non è possibile scendere in piazza. Ho amici – ha raccontato – che hanno passato tutta la vita in carcere solo perché hanno criticato il governo con un articolo”.
“Non abbiamo una Costituzione – ha assicurato – ma l’avremo. Faremo la resistenza come l’avete fatta voi sessant’anni fa. La Costituzione – ha ribadito – è una cosa importante. Tenetela nella mente e ne cuore. Non fatela cambiare”.
Adly ha, poi, osservato che mentre in Egitto e Tunisia hanno fatto la rivoluzione con i fiori, “noi purtroppo l’abbiamo fatta con il sangue. Ma faremo una democrazia democratica e multipartitica. Aiutateci – ha concluso – a difendere la popolazione civile libica”.