PERUGIA – Il Festival Internazionale del Giornalismo torna a Perugia dal 13 al 17 aprile. La macchina organizzativa è a pieno ritmo e sono già stati selezionati i 100 volontari che arriveranno da tutto il mondo e che saranno ospitati negli alloggi delle case degli studenti grazie alla collaborazione dell’Adisu.
Studenti e appassionati di giornalismo tra i 15 e i 26 anni provenienti da: Austria, Belgio, Brasile, Bulgaria, Cameroon, Canada, Cina, Cuba, Egitto, Finlandia, Francia, Germania, Giordania, Grecia, Lettonia, Libano, Lituania, Nepal, Olanda, Pakistan, Regno Unito, Romania, Russia, Spagna, Stati Uniti, Tanzania, Ucraina, Uganda e Uzbekistan. Una vera e propria community, nata e organizzata attraverso i social network.
Regione Umbria si configura, ancora una volta, partner principale dell’iniziativa, affiancata da Comune di Perugia, Camera di Commercio di Perugia, Ordine dei Giornalisti (nazionale e regionale), Provincia di Perugia. Tra i partner istituzionali anche la Commissione Europea rappresentanza per l’Italia che sosterrà economicamente il festival e organizzerà incontri e workshop sull’Europa.
Il festival annuncia, inoltre, per questo anno, la collaborazione straordinaria con Al Jazeera Network e Al Jazeera talk.
Una 5 giorni tra keynote speech, incontri-dibattito, tavole rotonde, interviste, presentazioni di libri, workshop, proiezioni di documentari, concorsi, premiazioni e mostre. I workshop saranno in tutto 16, alcuni dei quail in collaborazione con Ona (Online News Association), Global Voices, Al Jazeera, l’Associazione Scuola giornalisti di Perugia, Europocket Tv, la Commissione europea Rappresentanza per l’Italia.
Le tematiche affrontate spazieranno dal free press al fotogiornalismo, dalla gestione di un sito al giornalismo televisivo, dall’analisi del ‘delitto Meredith’ ai social media come strumenti per i giornalisti.
Ed ancora si affronterà la questione dell’Europa, della comunicazione europea giovanile, dell’Africa in relazione ai media ed alla tecnologia, del giornalismo investigativo, il tutto con il prezioso contributo di affermati giornalisti di livello internazionale. Più di 70 i panel discussion in cui si parlerà come sempre di giornalismo d’inchiesta, economico, di informazione e diritti umani, di libertà di espressione in rete, new media, giornalismo partecipativo, gastronomico, della relazione media-potere, del ruolo delle donne nella società e del loro rapporto con il potere. Si discuterà, infine, dell’Italia, dello stato di salute dell’informazione e del conflitto di interessi, di web e social network fino ad arrivare alla cultura televisiva, alla cronaca nera e al fotogiornalismo.