“Tesoriere di ferro” dell’Ordine nazionale e consigliere nazionale della Fnsi

Commosso addio al giornalista Gino Apostolo

16 giugno 2006: l’allora presidente dell’Odg Piemonte, Mario Berardi, premia Gino Apostolo (a destra) per i 60 anni di iscrizione nell’Elenco Professionisti

TORINO – Il giornalismo italiano piange la scomparsa di Gino Apostolo. Giornalista professionista tra i decani piemontesi (era iscritto all’albo dal 1946), aveva compiuto 90 anni nel luglio scorso.
Nato a Torino il 1° luglio 1920, aveva iniziato la sua carriera negli anni Quaranta.
Firma de “La Stampa”, dagli esordi si è dedicato alla cronaca nera, per poi passare definitivamente alla cronaca giudiziaria.

Come fu anche per Raf Vallone, gli esordi di Gino Apostolo nella professione giornalistica si confondono con l’impegno civile e la passione per il cinema: resterà indelebile “brigadiere” di frontiera nel film “Fuga in Francia” di Mario Soldati, dove Gino si trovò a recitare con Pietro Germi e Folco Lulli.
La carriera giornalistica lo portò, poi, a La Stampa dal 1961 fino alla pensione.

Tra i fondatori della Casagit, come amava ricordare puntualmente nelle riunioni annuali, Apostolo si è speso molto per il giornalismo e per i colleghi, ricoprendo la carica di consigliere nazionale dell’Ordine dei giornalisti per ben 27 anni, dal 1971 al 1998, e nell’Esecutivo quella di tesoriere. All’Ordine dei giornalisti, infatti, molti lo ricordano come “il tesoriere di ferro”, serio e scrupoloso, dell’Esecutivo guidato dal presidente Mario Petrina.
Di Apostolo si ricorda anche la lunga esperienza maturata nella categoria in ambito sindacale. Dal gruppo di entusiasti che, nel 1946, fecero risorgere il Sindacato dei Giornalisti Piemontesi, ai congressi della Federazione Nazionale della Stampa di Saint Vincent e Castellaneta Marina, che lo elessero consigliere nazionale nella lista “Stampa Libera e Indipendente”.

Ezio Ercole, vice presidente dell’Ordine dei giornalisti del Piemonte e componente del Comitato Amministratore dell’Inpgi, ricorda che dieci anni fa, Gino Apostolo fu acclamato presidente onorario dei Giornalisti Indipendenti, la componente piemontese di “Stampa Libera e Indipendente” che, nel recente Congresso di Bergamo, è risultata la seconda forza della Fnsi.

“Nonostante le sue precarie condizioni di salute – ricorda Ezio Ercole – Gino ha seguito con attenzione e passione le questioni della categoria. La sua attenzione era, soprattutto, rivolta ai più giovani, nei confronti dei quali si diceva molto amareggiato per la caduta di garanzie e di tutele per un mestiere, quello di giornalista, sempre più precario ed in balìa di editori senza scrupoli”.

I funerali si svolgeranno lunedì prossimo, 7 marzo, alle ore 14, nella Chiesa della Parrocchia di Gesù Nazareno di piazza Benefica, a Torino.

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