L’Associazione Toscana sollecita le istituzioni a salvaguardare giornalisti a libertà di stampa

Informazione: bene pubblico da difendere

FIRENZE – L’informazione è un bene pubblico e come tale va difesa. Il concetto è stato espresso dal consigliere regionale della Toscana, Enzo Brogi (Pd), che ieri pomeriggio, a Firenze, ha coordinato il confronto sul giornalismo che cambia e sulle nuove frontiere della professione, che si è svolto nella Sala delle Feste di Palazzo Bastogi, una delle sedi del Consiglio regionale.
Brogi ha parlato di “informazione giornalistica” come “risorsa al servizio della democrazia” e di “bene pubblico da difendere”, esprimendo la “preoccupazione per questa situazione di crisi” che, secondo Brogi, non solo è caratterizzata dalla precarietà del lavoro giornalistico ma anche dal fatto che “in giro vi è una grande quantità di informazione non professionale”.
L’occasione è stata data dalla presentazione del volume “Verso un mondo senza giornali?”, monografia della rivista Testimonianze, durante la quale è stato fatto il punto sulla crisi del giornalismo e sulle nuove frontiere della comunicazione in Italia e in Toscana.
Il presidente dell’Associazione Stampa Toscana, Paolo Ciampi, ha evidenziato che “c’è il rischio che anche in Toscana interi pezzi di informazione professionale vengano spazzati via” e di conseguenza ha auspicato che “le Istituzioni e la politica salvaguardino e difendano il mondo dell’informazione e la sua libertà a cominciare dal rispetto della dignità dei tanti giovani che lavorano per siti web e vengono pagati meno di un euro al pezzo”.
Nel corso dell’incontro è stata presentata una ricerca, svolta dal gruppo Lsdi, sulla libertà di stampa e sul diritto all’informazione, dal titolo “Il lato emerso della professione”. A parlarne è stato Pino Rea del medesimo gruppo. Il direttore di Testimonianze, Severino Saccardi, si è invece soffermato sul numero monografico della sua rivista, incentrato sulle trasformazioni in atto nel mondo dei media alla luce dei cambiamenti introdotti dalle nuove tecnologie e dall’affermazione del giornalismo on-line.
All’iniziativa hanno partecipato anche firme rappresentative di importanti quotidiani come il direttore Paolo Ermini del Corriere Fiorentino, Fabio Galati della redazione di Firenze della Repubblica e il direttore editoriale Marco Pratellesi del settore digitale della Condè Nast.

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