STRASBURGO – “Gli Stati membri del Consiglio d’Europa proteggono l’indipendenza dei media e la libertà di stampa. I lettori, però, si aspettano che i giornalisti, dal canto loro, li informino in modo obiettivo ed eticamente professionale, che agiscano nell’interesse di tutti, senza pregiudizi o interessi di parte”.
Lo ha dichiarato oggi a Strasburgo, Thomas Hammarberg, Commissario per i Diritti dell’Uomo del Consiglio d’Europa, annunciando l’imminente pubblicazione, domani, 1 marzo, a Bruxelles, nella sede del Parlamento Europeo, di un documento sulla deontologia del giornalista.
“Sono ancora molti in Europa – ha proseguito Hammarberg – gli attentati alla libertà di stampa. Ci sono anche i giornalisti che subiscono violenze o addirittura vengono uccisi. Altri non possono agire secondo coscienza per le minacce o la censura che subiscono se denunciano violazioni dei diritti dell’uomo o abusi di potere o casi di corruzione”.
Sarà presentata domani a Bruxelles per l’indipendenza dei media e la libertà di stampa
Carta deontologica del giornalista europeo
Il documento annunciato dal Commissario del Consiglio d’Europa “riguarderà diversi aspetti della libertà di stampa, soprattutto la stretta connessione esistente tra codice deontologico del giornalista e le norme sulla tutela dei Diritti dell’Uomo”.
Sarà presentato da Aidan White, segretario generale della Federazione internazionale dei giornalisti, assieme al Commissario Hammarberg e Jean-Marie Cavada, deputato europeo e presidente dell’intergruppo “Media”.