NAPOLI – Un altro grave lutto ha colpito il giornalismo napoletano. Dopo oltre tre anni di malattia è morto Augusto Muojo, editorialista dell’edizione napoletana de “la Repubblica” ed ex vice redattore capo della Rai.
Nato a Napoli il 21 aprile 1940, giornalista professionista dal 31 maggio 1968, aveva cominciato a lavorare all’età di 23 anni alla redazione napoletana del quotidiano “Il Tempo”, per poi passare all’Ansa. All’agenzia di stampa era rimasto fino al 1975, quando aveva deciso di tornare alla carta stampata assumendo l’incarico di capo cronista del “Roma”. Poi, nel 1981, il passaggio alla televisione, conduttore del Tg3 Campania e curatore dei servizi da Napoli del Tg1 e Tg2, dal 1992 al 1998, quindi la nomina a vice redattore capo.
Nel dicembre 1998, ad appena 58 anni, la decisione di andare in pensione per dedicarsi alla narrativa e alla poesia. La malattia gli ha, però, impedito di finire il suo primo romanzo e il terzo libro di poesie, dopo i successi di “A ritroso” e “Stagioni smarrite” ed il racconto “Il Papa nero”.
E’ stato presidente della Sezione Campania dell’Unione Stampa Cattolica Italiana e vice presidente tesoriere dell’Emeroteca Tucci.
Augusto Muojo si è spento all’ospedale Cardarelli di Napoli, circondato dall’affetto della moglie Sonia e delle figlie Solange e Francesca. I funerali si svolgeranno a Napoli domani, lunedì 28 febbraio, alle ore 11 nella chiesa di Santa Maria della Libera al Vomero.