NEW YORK (Usa) – La giornalista della Cbs, Lara Logan, sarà dimessa oggi dall’ospedale nel quale era ricoverata dopo essere stata vittima di una violenza sessuale di massa in Egitto, dove stava seguendo la reazione di piazza alle dimissioni del presidente Hosni Mubarak.
Secondo quello che ha reso noto la Cbs, Logan era in piazza Tahrir, venerdì scorso, quando è stata circondata da una folla di uomini, separata dal resto della troupe, e picchiata e fatta oggetto di violenze sessuali.
Gli assalitori erano circa duecento, ha reso noto la rete tv. Logan è stata salvata dall’intervento di un gruppo di donne e soldati. Dopo la violenza, Logan ha lasciato immediatamente il Cairo sul primo volo disponibile per fare rientro negli Usa, dove è stata ricoverata in un ospedale del quale la Cbs non ha rivelato il nome per rispettare la privacy della giornalista.
La trentanovenne Logan “è di buon umore”, secondo quello che ha detto la Cbs. La rete non ha precisato che cosa sia esattamente successo in piazza Tahrir, salvo che si è trattato di una “violenza sessuale brutale e continuata”. Sudafricana di origine, corrispondente di esteri di lunga esperienza, Logan era in Egitto per intervistare Wael Ghonim, il dirigente di Google che è stato tra i leader della protesta. Ma appena ha saputo, venerdì, che Mubarak si era dimesso, si è precipitata a piazza Tahrir per documentare la reazione della folla. https://www.giornalisticalabria.it/2011/02/15/la-giornalista-lara-logan-violentata-al-cairo/
Vittima della violenza sessuale di massa, si trovava in Egitto per intervistare il dirigente di Google, Wael Ghonim