ROMA – E’ morta all’ospedale Santo Spirito di Roma, dopo una lunga malattia, la scrittrice Francesca Sanvitale. Nata a Milano nel 1928, la Sanvitale si era trasferita per studio a Firenze, laureandosi in letteratura italiana contemporanea.
Negli anni è stata collaboratrice dei quotidiani Il Messaggero e l’Unità e del settimanale l’Espresso, nonché direttore della rivista Nuovi Argomenti e di Micromega.
Dal 1961 viveva a Roma. Vincitrice dei Premi Dessì, Chiara e Viareggio nella sezione narrativa, ha lavorato per 26 anni in televisione occupandosi di cultura e spettacolo.
Tra i suoi libri “Il cuore borghese” (Vallecchi, 1972, ripubblicato nel 1986 negli Oscar Mondadori), “Madre e figlia” (Einaudi, 1980), “L’uomo del parco” (Mondadori, 1984), “La realtà è un dono” (Mondadori, 1987), ”Il figlio dell’Impero” (Einaudi, 1991), “L’inizio è in autunno” (Einaudi, 2008).
“La scomparsa di Francesca Sanvitale priva il mondo dell’editoria e dell’informazione di un’appassionata scrittrice e di una seria professionista del giornalismo”.
Ha dichiarato l’assessore alle Politiche Culturali di Roma Capitale, Dino Gasperini, appresa la notizia della morte della scrittrice.
“Sebbene fosse milanese di nascita – aggiunge Gasperini – Francesca Sanvitale, che era Cavaliere della Repubblica per meriti culturali, risiedeva ormai da molti anni a Roma ed il suo amore per la Capitale era contraccambiato dalla città.
Esprimo alla famiglia la mia vicinanza ed il cordoglio dell’Amministrazione capitolina”.
Dopo una lunga malattia, si è spenta a Roma all’età di 83 anni