Stretta di mano tra Confalonieri e De Benedetti
BERGAMO – Un’inedita alleanza fra editori e giornalisti è necessaria, oggi, per gestire il rivoluzionario cambiamento dettato dalle nuove tecnologie nel mercato dell’editoria. Come 30 anni fa con l’ingresso del computer nelle redazioni, che ha cambiato i rapporti nelle aziende editoriali, così oggi siamo in presenza di una seconda rivoluzione con l’avvento di Internet e dell’uso di strumenti come l’iPad.
Oggi i giornalisti devono essere multimediali e flessibili.
Questa la sintesi del confronto uscito dalla tavola rotonda che, a Bergamo, ha aperto i lavori del XXVI Congresso della Federazione nazionale della stampa italiana, il sindacato dei giornalisti chiamato, nell’occasione, a rinnovare i suoi vertici.
“Il giornalismo e le sfide del cambiamento” il titolo del dibattito, moderato da Tiziana Ferrario e Stefano Folli, che ha visto confrontarsi, per la prima volta (anche con una stretta di mano) Carlo De Benedetti e Fedele Confalonieri insieme a Jean Martin, presidente della Società dei lettori di Le Monde e Aidan White, segretario generale Ifj.
